Market della droga in casa 23enne condannato a 3 anni Il fratello 21enne patteggia
Con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, il gup Elisa Mombelli ha condannato Agostino, 23 anni, napoletano, ad una pena di tre anni (il processo è stato celebrato con rito abbreviato), mentre il fratello Vincenzo, 21 anni, per lo stesso reato ha patteggiato un anno, in continuazione con i tre anni, sette mesi e 12.000 euro di multa inflitti in un altro procedimento sempre per detenzione e spaccio di droga. Entrambi erano difesi dall’avvocato Paolo Rossi. L’altro imputato, Alin, 26 anni, romeno, avendo scelto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio, e per lui, difeso dal legale Annamaria Petralito, il processo si aprirà il prossimo mese di maggio. Vincenzo e Alin erano stati arrestati nel marzo del 2015 dai carabinieri di Cremona. Secondo l’accusa, spacciavano nella casa di via Bissolati nella quale vivevano i due fratelli frequentata anche dal romeno. All’epoca Agostino non era finito in manette perchè in quei giorni non si trovava in città.
Nell’abitazione di via Bissolati i militari avevano trovato un vero e proprio market della droga fornito di eroina, hascisc, marijuana e cocaina: mezzo chilo di eroina era stato trovato nascosto dietro l’armadio di una camera da letto, 200 grammi di “maria” tra gli utensili della cucina, 100 grammi di hascisc in ovuli nell’armadio di un’altra camera da letto e tre grammi di cocaina in un mobile della sala da pranzo. Complessivamente, se venduta, tutta questa sostanza avrebbe fruttato oltre 13mila euro. Per l’accusa, Vincenzo e Alin, una volta fuori dal carcere avrebbero continuato nella loro attività sempre insieme ad Agostino. Secondo gli inquirenti, gestivano un market della droga per tutte le tasche con una clientela composta da soggetti di vario genere, anche minorenni, considerati i diversi prezzi delle sostanze stupefacenti.
Sara Pizzorni