Lettere

Passate le elezioni
il Comune torni ad
occuparsi del centro storico

da Marcello Ventura - Fratelli d'Italia, membro assemblea nazionale

Caro direttore,

sono ormai passate le elezioni politiche e le elezioni regionali.
Visto che non tocca i territori formare il governo nazionale, è ora di tornare ad occuparsi del proprio territorio, del proprio comune.
Cremona è ormai terra di nessuno, alla sbando, da tutti i punti di vista.
Non abbiamo più neanche un consigliere regionale cittadino che ci possa rappresentare ai piani alti della politica.
E allora cerchiamo di unire le forze, senza aiuti esterni, per risollevarci e tornare almeno attrattivi per i cremonesi e per i turisti che vengono a visitare Cremona.
Partiamo da un tema che poco è stato all’attenzione dei più, e mai all’attenzione di questa amministrazione: l’arredo urbano, al quale è strettamente legato il commercio che la presente amministrazione vede solo come incentivazione ed incremento dei centri commerciali.
Abbiamo Corso Garibaldi che da sempre è una delle vie di accesso al centro storico, abbandonato a se stesso, pitturato con onde di fiume azzurre per un periodo, abbinate a concertini che ne bloccano l’accesso per mezza giornata quando durano lo spazio di un paio d’ore.
Questo non aiuta, peggiora la situazione.
Sarebbe questo lo sforzo fatto fino ad oggi per rivitalizzarlo? Mi vengono i brividi. Così si sono solo nascosti i problemi.
Cominciamo a migliorarlo dal punto di vista architettonico per abbellirlo e renderlo attrattivo insieme alla Galleria Kennedy, ormai morta e sepolta.
Sento parlare da anni di cambio con una pavimentazione di pregio e mi chiedo che fine abbia fatto l’idea. Ormai tutti i sottoservizi sono stati completamente rifatti pochi anni fa, quindi metterla richiederebbe uno sforzo economico e di tempo irrisorio.
E’ forse meno importante come accesso al centro di Corso Vittorio Emanuele o Corso Matteotti? A me non sembra.
Che fine hanno fatto le fioriere messe all’inizio della chiusura del Corso? Sono finite nei centri commerciali? E le panchine che permetterebbero agli anziani di riposarsi durante la passeggiata, vendute?
Basta poco per fare, ma bisogna pensarci e volerlo.
Non sono un commerciante, ma sto in mezzo alla gente, per capire i problemi ed ascoltare le soluzioni proposte, alcune naturalmente impossibili, altre di reale concretezza e fattibilità.
Basta andare nelle città limitrofe, Piacenza, Parma, Brescia…, per capire cosa è cambiato.
La politica dei centri commerciali è in declino, molte grandi ed importanti catene di negozi vogliono tornare a reinvestire nei centri urbani, ritornare a negozi di piccole e normali dimensioni; ma devono essere invogliati a farlo.
Tante hanno provato a Cremona ma sono scappate dopo pochi mesi, mentre nelle altre città resistono e si incrementano.
Ma non hanno un centro storico degradato come il nostro.
Cominciamo a penalizzare chi apre nei centri commerciali imponendo le stesse chiusure dei negozi del centro, domeniche comprese, e mettendo dei parcometri a pagamento.
Non è sicuramente una ricetta, ma sicuramente un incentivo a fare prima un giro in centro, magari abbellito come dovrebbe essere Corso Garibaldi con la Galleria Kennedy.
Credo che l’amministrazione sarà sorda anche a questa mia banale proposta o più facilmente inorridita sulla proposta di penalizzazione dei centri commerciali.
Cremona merita più rispetto.

 

Marcello Ventura
Fratelli d’Italia
Membro Assemblea Nazionale

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