Politica

Paradosso Lega: tanti voti, pochi volti e Burgazzi chiama a raccolta attraverso Facebook

Una riunione della Lega di Cremona (foto d'archivio)

Cercasi attivisti per la Lega Nord. Il clamoroso risultato del partito di Salvini a Cremona potrebbe creare qualche imbarazzo tra le fila dei leghisti, soprattutto in città, dove la sede cittadina non è mai stata particolarmente folta. E difatti il segretario cittadino Pietro Burgazzi lancia l’appello dalla pagina facebook del partito: “Vista la crescita continua dei nostri voti come segretario chiedo a chi fosse interessato, di entrare nel partito per darci una mano poi ricordo il prossimo anno le amministrative con tante possibilità per tanti. Il segretario Lega Nord Cremona, Pietro Burgazzi”.

“Come segretario – aggiunge Burgazzi – tenevo a precisare che quello che io chiedevo era una partecipazione attiva al movimento in quanto sarebbe più interessante sentire consigli e pareri di altri simpatizzanti. Tengo a precisare, nello specifico che sia come candidato sindaco e altre figure non abbiamo nessun problema”.

Nelle consultazioni per le regionali, la Lega di Salvini ha ottenuto 9347 voti in città, il 25,61%, pur non avendo tra i candidati nessun nome cremonese: Federico Lena, risultato  poi eletto, è di Soresina, Cristina Cappellini di Soncino, Filippo Bongiovanni di Casalmaggiore. Il Pd, tradizionalmente primo partito in città, stavolta insegue con 7803 voti e il 21,38%. Dallo spoglio delle schede risulta chiaro che perlopiù, e non solo per la Lega, è stata messa la croce sul simbolo, più che sul nome della persona.

La ricerca di nuovi attivisti da parte della Lega è anche il segnale chiaro di come i partiti stiano attrezzandosi per il prossimo confronto elettorale, quello del 2019 quando si rinnoverà l’amministrazione comunale. La Lega ha un tesoretto di voti, ma allo stato attuale non dispone di nomi da spendere per il candidato sindaco. L’attuale capogruppo in consiglio comunale, Alessandro Carpani, pur intervenendo regolarmente durante le discussioni, non sembra intenzionato a rinnovare il suo impegno, soprattutto per impegni lavorativi. Il suo collega Alessandro Fanti, recordman di presenze sia nelle commissioni che in Consiglio, appare l’unico altro volto noto nella politica cittadina. E gli alleati di centrodestra? Forza Italia continua a perdere voti, 5280 alle regionali, il 14,47%, ma potrebbe contare su Carlo Malvezzi, che non ce l’ha fatta ad entrare in consiglio regionale, come candidatura per la poltrona di primo cittadino. E da tempo si fanno i nomi di altri papabili alla carica, dal farmacista Federico Zamboni, al commercialista Claudio Bodini, al capogruppo Ferruccio Giovetti. La questione è se la Lega accetterà di non esprimere il primo cittadino da una posizione tanto rafforzata sul piano dei voti. g.biagi

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