Cronaca

Bando perso per progetto presentato in ritardo, interrogazione di Fasani

Dopo la vicenda del finanziamento perso da parte dell’amministrazione comunale a causa del ritardo di circa due ore nella presentazione del progetto su agricoltura sostenibile e fruizione turistica all’interno del parco sovracomunale del Po e del Morbasco, per la partecipazione al relativo bando, arrivano anche le prese di posizione politiche.

A questo proposito il consigliere comunale Federico Fasani presenterà in giornata un’interrogazione, “perchè è necessario, da un lato, comprendere i motivi che spingono questa amministrazione a non utilizzare adeguatamente le figure professionali presenti nell’Ente, e dall’altro capire perchè questo importante bando con ricadute su scala provinciale sia stato preso sottogamba in questo modo” evidenzia.

Per Fasani il tempo per riuscire a partecipare ci sarebbe stato: “il bando era stato prorogato di mesi per consentire a tutti di preparare la documentazione” sottolinea. “Ma il Comune di Cremona è riuscito, lo stesso, a portare in giunta il progetto solo pochi giorni prima della scadenza. In un epoca di scarse risorse è fondamentale che gli enti pubblici sfruttino canali di finanziamento come questi. Ma i nostri amministratori si riempiono la bocca di parole a cui non seguono i fatti. Solo poche settimane fa alcuni esponenti del Pd tra cui il segretario Provinciale Piloni, attaccavano Regione Lombardia perchè, a loro dire, trascurava il nostro territorio.

La critica, con chiaro intento elettorale, era tesa a colpire l’avversario politico e non certo a tutelare il la Provincia di Cremona. I risultati sono questi! gli Amministratori del Pd, troppo impegnati a tentare di procurarsi sedie o procurarne per i compagni, si sono dimenticati di Cremona e dei Comuni del Plis. Un Pd sempre più disinteressato della realtà e sempre più interessato a capitalizzare il poco consenso che gli resta, è composto da Amministratori che trascurano il proprio mandato e le proprie responsabilità verso i Cittadini nel disperato tentativo di conservare una poltrona”.

L’INTERROGAZIONE

Premesso che:

– in data 22 febbraio 2018, appariva la notizia che il Comune di Cremona aveva perso un importante contributo economico da parte di Regione Lombardia per il finanziamento di un progetto a valere sul Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 – Progetti Integrati d’area;
– l’esclusione, sancita dal decreto dirigenziale contenuto a pagina 49 del Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia di Martedì20 febbraio 2018, pare dipendere da un ritardo nella presentazione del progetto;
– Cremona era Capofila e quindi responsabile dell’esito di tale progetto che peraltro coinvolgeva altri soggetti sia pubblici che privati i quali hanno perso pure loro il contributo;
– questa Amministrazione si è sempre vantata di sapere reperire risorse attraverso bandi per il finanziamento di progetti pubblici;
– questa Amministrazione ha sempre rivendicato (a parole e mai nei fatti, per la verità) una particolare attenzione per la tutela e la valorizzazione del partimonio naturale, rurale e paesaggistico del territorio cremonese;
– questo bando si riferiva proprio ad azioni volte alla valorizzazione del Parco del Po e del Morbasco;
– in particolare, proprio l’importanza della valorizzazione e conservazione del PLIS del Po e del Morbasco, è stata più volte strumentalmente invocata da questa Amministrazione, per sostenere la bontà di scelte spesso prive di fondamenti tecnici e scientifici;

Tutto ciò premesso si interroga circa le seguenti questioni:

1. A quanto ammonta complessivamente il valore delle opere che si chiedeva di ammettere a finanziamento, contenute nel progetto presentato (in ritardo)?
2. Quali sono gli altri soggetti coinvolti che hanno perso il finanziamento?
3. Come sono ripartiti i valori delle opere, suddivisi per soggetti partecipanti al bando?
4. A quanto ammontano le spese tecniche relative alla presentazione del progetto ripartite per singoli soggetti partecipanti (pubblici e privati)?
5. A quanto ammontano , quindi, complessivamente le spese tecniche?
6. Come mai non è stato coinvolto il preposto ufficio interno al Comune di Cremona che ha da sempre dimostrato di sapere svolgere con merito il proprio lavoro?
7. Come è stato individuato e con che modalità incaricato il Consulete preposto a predisporre la documentazione presentata presso Regione Lombardia?
8. Perchè il Comune di Cremona, che attraverso una pioggia di comunicati stampa inutili solitamente fa sapere ai cittadini anche quando cambia una lampadina ad un semaforo, non ha comunicato nulla in merito alla vicenda oggetto della presente interrogazione?
9. Quali conseguenti iniziative saranno intraprese dall’Amministrazione per tentare di recuperare la situazione?

 

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