Cronaca

5 kg di droga e mitraglietta in casa: arrestati 2 bresciani spacciatori nel Cremonese

Avevano ingenti quantitativi di droga nonché armi da guerra in casa e portavano sostanze stupefacenti da spacciare a Cremona, nella zona Po, dove spesso si radunano i tossicodipendenti: sono così finiti in manette due spacciatori bresciani, arrestati dai Carabinieri di Cremona in seguito a un controllo.

Era la notte tra l’8 e il 9 febbraio quando una pattuglia ha notato i due in atteggiamento sospetto. E’ seguito un controllo, da cui sono emersi due etti di hashish nascosti sotto i sedili e una dose di cocaina nascosta negli slip.

E’ seguita una perquisizione domiciliare, su ordine del pubblico ministero Milda Milli della Procura di Cremona, presso le abitazioni dei due, un disoccupato e un operaio residenti rispettivamente a Ghedi e Leno, dove sono stati rinvenuti oltre 5 kg di marijuana confezionata e già suddivisa in sacchi sotto vuoto, oltre a una mitraglietta Makarov Calibro 9, arma da guerra detenuta illegalmente, con un caricatore pieno (7 proiettili), nonché munizionamento vario: 500 cartucce calibro nove per pistola.

Si tratta, come ha spiegato il maggiore Rocco Papaleo nel corso di una conferenza stampa, di due soggetti senza dubbio di un certo calibro, che probabilmente fanno parte di qualche grosso giro di spaccio. A questo proposito sono in corso accertamenti, sia per capire quale fosse l’attività di spaccio, da dove provenisse la droga e a chi fosse destinata, sia per ricostruire la provenienza delle armi. Verranno fatti altresì accertamenti da parte dei Ris di Parma per capire se l’arma è stata utilizzata.

In particolare l’attenzione degli investigatori si concentra sull’attività di spaccio portata avanti in territorio cremonese e su quali fossero i destinatari della droga. I due arrestati, il 57enne M.G.B. di Ghedi e il 35enne T.M. di Leno, sono stati interrogati dal gip Letizia Platém che ha confermato per entrambi misura cautelare in carcere. Entrambi hanno precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio, e sembra che uno dei due in passato abbia gestito in passato un poligono nel Bresciano.

L’arresto, ha fatto sapere Papaleo, è il risultato dell’aumento dei servizi di controllo disposti sul territorio, che in tre mesi hanno portato a oltre 40 arresti per vari reati, tra Cremona e circondario.

Laura Bosio

 

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