Cronaca

Hospice di Cremona, messa a gara la gestione

L’ Hospice di Cremona va a gara. E’ stato infatti pubblicato nei giorni un bando di gara dall’ospedale di Cremona per la gestione della struttura, che fin dalla sua nascita era stata coordinata dall’accd, Associazione cura del dolore. Dunque questa storica realtà, struttura residenziale dedicata alla delicata fase del “fine vita” e alle cure palliative a domicilio, rischia ora di passare di mano.

La durata dell’appalto è fissata in sei anni e la base d’asta è di quasi 12 milioni di euro. Anche l’Accd parteciperà al bando, ma sono molte le richieste per la gestione dell’Hospice, per lo più da parte di cooperative.

La storia dell’Accd è lunga più di 30 anni. La sua costituzione, negli anni ’80, fu il punto di partenza per la successiva costruzione dell’Hospice, in tempi in cui in Italia ancora non c’erano strutture di questo genere. Tra i primi atti della neonata Associazione, ci fu la creazione di un gruppo specializzato di volontari per le Cure Palliative che anche oggi rappresentano il patrimonio più prezioso.

L’Hospice rappresenta un patrimonio dei cremonesi ed esiste proprio grazie alla generosità dei cittadini. E’ stato infatti costruito da piccoli e grandi segni di riconoscenza, a partire dalla buona usanza, ma anche a tante altre forme di generosità, oltre che importanti lasciti.

Grazie a questo altruismo cremonese è stato possibile così disporre di una somma ingente, quasi due miliardi e mezzo di vecchie lire, che a suo tempo venne utilizzata dall’Accd per costruire la struttura, tra le prime di questo tipo a sorgere in Lombardia e in Italia come reparto di un ospedale pubblico. Ora con il bando di gara, questa importantissima struttura di proprietà dei cremonesi, rischia di passare a un nuovo gestore, magari estraneo alla città.

Silvia Galli

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