Presentazione ufficiale per i 4 candidati del Pd per Gori alle Regionali
Infrastrutture, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, valorizzazione della cultura come traino di sviluppo, per fare della Lombardia davvero quella “regione di eccellenza che il centrodestra continua a sbandierare, ma che ha totalmente dimenticato in tutti questi anni di governo il nostro territorio”, per citare Luca Burgazzi, uno dei quattro candidati alle regionali per il partito Democratico. Questo pomeriggio la presentazione ufficiale, primo partito in provincia ad aver completato il quadro, da parte del vice segretario provinciale Andrea Virgilio: Matteo Piloni, lo stesso Burgazzi, Francesca Pontiggia, Elisabetta Nava. Virgilio ha rimarcato il forte radicamento territoriale di tutti e quattro, amministratori a vario titolo negli enti locali, un elemento di valore aggiunto che ha loro consentito di “costruire un canale privilegiato con i cittadini”. Piloni ha posto in primo piano essenzialmente la questione delle infrastrutture, punto dolente del sud Lombardia, partendo dalla notizia del giorno, i quasi 20 milioni per i ponti di Cremona, San Daniele e Casalmaggiore ottenuti nel decreto fiscale grazie al lavoro di tessitura di Luciano Pizzetti. “Senza infrastrutture sei tagliato fuori, dal punto di vista sociale, economico, e delle relazioni”, ha detto tra l’altro. “Il sud Lombardia è stato molto trascurato, ora mi aspetto che la Regione smetta di fare il gioco delle tre carte e che i 3 milioni e 65mila euro inizialmente destinati al ponte di Casalmaggiore e non più necessari in quanto vi provvede lo Stato con 6 milioni, li destini alle priorità sottoscritte nel ‘Patto per la Lombardia’, in primo luogo alle stazioni di Cremona e Crema”.
Francesca Pontiggia, consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente, 39 anni, è da poco rientrata al suo lavoro presso il Tribunale dopo una maternità. “So che non potrò fare questa campagna elettorale come avrei voluto, perchè le difficoltà a conciliare gli impegni famigliari, di lavoro e la politica sono tante. Ma proprio questa mia esperienza mi fa capire quanto sia importante lavorare ancora per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Dico la verità, qualche mese fa, quando ho avuto qualche problema legato alla gravidanza, ho pensato di mollare e l’ho comunicato al mio capogruppo (Rodolfo Bona, ndr). Nel giro di un’ora mi ha fatto cambiare idea, facendomi capire l’importanza di questo impegno politico. Ho titubato molto prima di accettare la proposta di candidatura, ho accettato perché credo fortemente nel progetto che vuole portar, dopo 23 anni di governo di centrodestra, Giorgio Gori alla presidenza di Regione Lombardia. Oggi è quasi impossibile, e me ne accorgo ogni giorno di più in questa prima fase di campagna elettorale, coniugare la passione Politica con la quotidianità di una donna, lavoratrice e mamma. Siamo forse la formazione politica più giovane che si presenta oggi a Cremona: io sono la più vecchia dei quattro”, ha detto rivolta ai tre colleghi, credo che il Pd rappresenti l’ultima vera comunità politica del Paese”.
Luca Burgazzi, il più giovane del gruppo, 27 anni, presidente commissione cultura, ha evidenziato la “ricchezza di queste candidature così diverse tra loro. Non è facile oggi mettere la propria persona e la propria faccia, di fianco ad un simbolo di partito. Senza sentirci eroi, credo che qualche sforzo lo richieda, questo impegno politico. Credo anche che sia giusto e doveroso da parte nostra raccontare soprattutto ai giovani cosa fa la Regione, che cosa decide, perchè è importante, insomma che rappresenta un’opportunità e non un centro di spreco”. Anche Burgazzi ha rivendicato il valore aggiunto di candidature legate al territorio.
Elisabetta Nava, 27 anni e libera professionista, in politica fin da giovanissima, è vicesindaco di Rivolta d’Adda.
Da ultimo Virgilio ha voluto fare un apprezzamento pubblico al consigliere regionale uscente, Agostino Alloni, da cui “dobbiamo prendere esempio come modo di stare in una comunità politica e che ancora si sta spendendo”. Pensiero finale per i due parlamentari uscenti, Luciano Pizzetti e Cinzia Fontana: “L’input giunto alla segreteria dai circoli è quello di un pieno appoggio ai due nostri parlamentari, protagonisti di un lavoro spesso invisibile di costruzione dei processi. Il territorio chiede che sia garantita continuità nella loro riconferma”. g.biagi