Cronaca

Cartelle esattoriali, torna la rottamazione: istanze entro il 31 marzo

Anche per il Comune di Cremona sarà riaperta la “rottamazione” delle cartelle esattoriali per tributi (Ici, Tasi, Imu, Tassa rifiuti) e per infrazioni al Codice della strada. Dopo il via libera della Giunta comunale, il testo del Regolamento comunale per la definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse oggetto di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati entro il 16 ottobre 2017 dovrà essere approvato dal Consiglio comunale nella prossima seduta.

La Giunta ha ritenuto opportuno introdurre la definizione agevolata (la cosiddetta rottamazione) di tutte le entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione notificati entro il 16 ottobre 2017: questo garantirà un equo trattamento dei cittadini rispetto ai debitori di posizioni iscritte al ruolo (Equitalia). Decisione presa anche tenendo conto dei positivi risultati ottenuti con la precedente definizione agevolata adottata lo scorso anno.

L’adesione alla definizione agevolata comporta per il cittadino l’esclusione delle sanzioni applicate nell’atto portato a riscossione coattiva tramite ingiunzione di pagamento. Sono escluse le sanzioni diverse da quelle per violazioni tributarie. Per le sanzioni amministrative conseguenza di violazione del Codice della strada la definizione agevolata determina l’esclusione degli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni semestre. Per applicare tale possibilità concessa ai Comuni dalla legge 172/2017 l’Amministrazione ha ritenuto opportuno disciplinare le procedure di dettaglio in un apposito Regolamento, in modo da rendere più chiaro il procedimento ed agevolare l’adesione da parte di tutti i debitori interessati.

Il Regolamento stabilisce la data di scadenza di presentazione dell’istanza al Concessionario della riscossione (31 marzo 2018) nonché delle rate della definizione considerando che l’ultima rata non può comunque superare il 30 settembre 2018. La definizione agevolata rappresenta un’opportunità sia per il Comune, che in questo modo ha la possibilità di ottenere la riscossione di crediti di difficile esigibilità, abbattendo i costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, vista la possibilità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni.

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