Parlamentarie M5S alla Camera, tra i cremonesi ce la fa Silvia Conti (Olmeneta)
Pochissimi cremonesi escono con la candidatura in tasca dalle ‘parlamentarie’ del Movimento 5 Stelle. Le liste sono state rese note ieri sera dopo il lungo pomeriggio al Villaggio Rousseau di Pescara nel quale il candidato premier Luigi di Maio ha presentato alcuni dei volti più rappresentativi del movimento a livello nazionale. Per Cremona e circondario, riesce ad ottenere la candidatura nel collegio plurinominale Lombardia 4 /2, Silvia Conti di Olmeneta. La Conti figura iscritta a due MeetUp cremonesi: “Cremona lista civica certificata” (organizzatore Elia Sciacca, 70 membri) e “Cremona a 5 Stelle”, organizzatore Luca Tonoli (30 membri). Entrambi sono i ‘dissidenti’ che erano entrati in rotta di collisione con la portavoce in consiglio comunale Lucia Lanfredi, figura di riferimento di un terzo MeetUp (oganizzatore Luca Nolli). Curioso notare che l’iscrizione della candidata è molto recente, gennaio 2018; figura tra i supplenti, insieme all’ex consigliere comunale di Crema Christian di Feo, Monica Bertellini, Matteo della Noce.
Dei candidati “titolari” del collegio plurinominale Lombardia 4/2 (che comprende un vasto territorio, da Crema sino a Suzzara) 3 su 4 provengono della provincia di Mantova. Domenica Maravigna, cremasca, correrà insieme a Alberto Zolezzi (parlamentare uscente di Curtatone), Maria Berardi (ex consigliere di Castel Goffredo) e Stefano Capaldo di Viadana.
Candidati per il Senato nel collegio Lombardia 1 sono Danilo Toninelli e Luigi Lupi, già candidato sindaco per i 5 Stelle a Canneto sull’Oglio. Con lui Massimo Randon, Agostina Bettinelli e Maria Teresa Rongoni, tutti pronti a subentrare in caso di rinuncia dei “titolari”. Esclusi invece i Casalaschi per il Senato Vitaliano Daolio e Gianpaolo Fattori, oltre al viadanese Steven Belli e al cannetese Maurizio Arienti, il primo in corsa per la Camera, il secondo per il Senato.
AGGIORNAMENTO – Tra i cremonesi che hanno partecipato alle Parlamentarie, c’è il cremonese Gabriele Beccari, che non è comparso tra gli aspiranti parlamentari. Lo stesso Beccari ha spiegato che non è stato destinatario di alcun provvedimento espresso e motivato di esclusione, sicché non è dato conoscere la ragione per la quale il suo nominativo non compaia nell’elenco degli aspiranti parlamentari e nemmeno se vi sia stato un vaglio della sua domanda e da parte di quale soggetto e/o organo, essendo tutti i documenti presentati in regola.
g.biagi