Lettere

Pregi e limiti della
legge contro
la corruzione

da Gabriele Beccari

Egregio direttore,

di recente il Parlamento ha approvato a larga maggioranza una legge proposta dai portavoce del MoVimento 5 Stelle Francesca Businarolo, Donatella Agostinelli, Vittorio Ferraresi e Giulia Sarti per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.

Virgilio Carnevali, presidente di Transparency International Italia, associazione che ha dato un contributo sostanziale nella formulazione della legge, ha dichiarato: “Da questo momento, abbiamo un’arma in più per sconfiggere la piaga della corruzione.” Ed ha proseguito: “Adesso, però, abbiamo bisogno che i cittadini facciano la loro parte. Grazie alle maggiori tutele per i dipendenti e le sanzioni per chi ostacola l’applicazione della legge, i cittadini potranno segnalare fatti di corruzione avendo meno paura delle conseguenze.”

I punti positivi della legge non sono pochi: il reintegro per il segnalante licenziato e la nullità degli atti discriminatori; l’inversione dell’onere della prova, quindi l’ente dovrà dimostrare che la misura nei confronti del segnalante è stata presa per motivi estranei alla segnalazione; le sanzioni a carico dei Responsabili per la Prevenzione della Corruzione (RPC), in caso di mancata o erronea applicazione delle procedure; l’ampliata protezione dell’identità del segnalante, anche se non completa; le tutele per i fornitori e i collaboratori dell’amministrazione pubblica; le prime forme di tutela per i dipendenti del settore privato.

Restano alcuni punti deboli: manca un fondo di tutela per i segnalanti, che li supporti nelle spese legali e quotidiane; manca una protezione totale dell’identità del segnalante, che potrebbe essere segnalata durante il procedimento giudiziario, senza il consenso dell’interessato; le tutele per i lavoratori del settore privato sono ancora limitate rispetto ai lavoratori del settore pubblico.

Mi auguro che questi limiti vengano migliorati nella prossima legislatura.

© Riproduzione riservata