Calo delle nascite: a Cremona nel 2016 solo 478, il dato peggiore degli ultimi 15 anni

Cremona sempre più anziana, lo confermano ancora una volta i dati dell’annuario statistico 2017 (relativi al 2016), presentati in anteprima in Comune dall’assessore Rosita Viola: il dossier sarà poi scaricabile dal sito del Comune da lunedì 18 dicembre. Come ricordato da Michela Dusi (ufficio statistica della Provincia), che ha curato le schede insieme ai tecnici del Comune e della Camera di Commercio (responsabile Enrico Maffezzoni), in città gli over 65 sono il 26,8%, ben più della media italiana (22,3%) e di quella provinciale (il 24%). Per contro, la fascia di età tra gli zero e i 6 anni rappresenta appena il 35%. Il 61% dei cremonesi è attivo, cioè in età lavorativa. Gli stranieri ormai rappresentano il 15% della popolazione cremonese l’11% degli stranieri dell’intera provincia. Il dato sui nati è il peggiore degli ultimi 15 anni: solo 478 nati nel 2016, contro gli 853 decessi, un dato quest’ultimo in crescita per effetto del progressivo invecchiamento della popolazione.

L’indice di dipendenza totale, a Cremona città, è il peggiore di tutta la provincia: 63, il che significa che per ogni 100 persone che lavorano ci sono 63 persone a carico, non economicamente autonome. Nel resto del cremonese l’indice è pari a 58 e in Italia è 56.

Quest’anno l’annuario statistico è stato presentato in collaborazione con il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” che propone la graphic novel “Doctor G”.  Il cuore della vicenda è a Berlino, ma la storia si snoda tra decine di città e luoghi sparsi in tutto il mondo, facendo rivivere il momento in cui la notizia ha colpito la curiosità del protagonista, che rielabora le percentuali declamate alla televisione o pubblicate in articoli scientifici e ribalta le conclusioni a cui sono giunti gli opinion leader. Un interessante strumento per riflettere sulla diffusione di dati deformati o non adeguatamente contestualizzati.

G.Biagi