Cronaca

Da domenica 18, presepe nella Sala Decurioni del Comune offerto dal negozio “Il Presepio”

Da domenica 18 dicembre sarà possibile ammirare il presepe allestito nella Sala dei Decurioni di Palazzo Comunale e gentilmente offerto all’Amministrazione dal negozio “Il Presepio” di largo Boccaccino, 10. Il presepe, come da tradizione, sarà benedetto dal Vescovo di Cremona, Mons. Dante Lafranconi, martedì 20 dicembre, alle ore 10.45, presenti il sindaco Oreste Perri e i componenti la Giunta comunale.

Quest’anno Mario Giordano, di ArcheoCremona-Gruppo Presepistico, in collaborazione con la sezione di Cremona dell’Associazione Bersaglieri (in particolare Giancarlo Franchi, Ubaldo Ruggeri e Renato Codazzi), ha realizzato un presepe molto speciale, progettato da padre Antonio Genziani, della parrocchia di S. Angela Merici (Diocesi di Milano), assistito a sua volta da Ermes Magnani.

Sono rappresentate quattro diverse scene: un rifugio per animali con soppalco a granaio; un panettiere occupato nella lavorazione del pane con alle spalle un campo di grano; un torchio al quale fa da sfondo una vigna; la stanza del cenacolo.

La prima scena è la natività, ricca di simboli: Gesù bambino è tra le braccia di Maria, nella parte inferiore c’è un rifugio di animali, nella parte superiore un granaio. Nella seconda scena, sullo sfondo, c’è un campo di grano, pronto per la mietitura, con gente che lavora: Beth-lem significa infatti “casa del pane”, e la scena ripropone la lavorazione del frumento fino ad arrivare al pane, alimento essenziale per la vita dell’uomo. Nella terza scena si trova un frantoio per il vino, sullo sfondo una vigna ed un magazzino con delle botti: prima di impiantare una vigna si sceglieva un terreno roccioso, la cui pendenza permettesse lo scorrere del succo dell’uva. La quarta ed ultima scena è la parte più alta di tutto l’impianto del presepio: una stanza ben arredata dove Gesù compie l’ultimo gesto della sua vita.

C’è in questo presepe un forte collegamento tra il mistero del Natale e quello della Pasqua, due eventi che si raccontano e si rivelano a vicenda. Il collegamento si percepisce dal fatto che ogni scena è legata all’altra internamente, tramite delle porte, che permettono i passaggi di significato, oltre che i passaggi fisici.

 

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