Campo da basket del parco Sartori, Ceraso: 'Per Regione non è un'opera legata al campeggio'

“Il campo da basket del parco Sartori non è un’opera legata al campeggio e quindi non può essere finanziata con quei fondi“. A dirlo è il consigliere comunale Maria Vittoria Ceraso. “E’ vero che la Regione ha detto che tutto è regolare, ma per quanto riguarda la pratica del campeggio” evidenzia la consigliera. “Tuttavia la Regione ha chiarito come i lavori di rifacimento del campo da basket di Parco Sartori non potessero essere considerati complementari alle opere del campeggio e pertanto finanziabili con le risorse destinate allo stesso“.

Insomma, le cose non stanno come diceva l’amministrazione comunale, secondo il consigliere di Obiettivo Cremona: “Finalmente Regione Lombardia ha fatto chiarezza sui dubbi che ho più volte sollevato con due interrogazioni e un ordine del giorno. Gli ispettori hanno infatti affermato che i suddetti lavori non sono mai stati oggetto di valutazione ed espressa approvazione da parte della Regione, tanto meno di co-finanziamento da parte dell’amministrazione regionale“.

Pertanto, secondo Ceraso, “la Regione chiede al Comune di Cremona di considerarli esterni al progetto del campeggio escludendoli per chiarezza da quanto rendicontato nell’ambito del contributo regionale relativo allo stesso. Vengono così chiaramente ed inequivocabilmente smentite le dichiarazioni dell’Assessore Manfredini che nelle risposte scritte alle mie interrogazioni ha dichiarato che i lavori di rifacimento del campo da basket erano opere complementari al campeggio, che i 41.250 euro spesi per gli stessi erano stati  computati nel suddetto progetto e finanziati con quota parte del cofinanziamento comunale, rappresentando una parte di un importo complessivo sul primo stralcio dell’opera di 763.000 euro.

E molto c’è ancora da chiarire soprattutto rispetto al fatto che il Comune di Cremona ha adottato il 28 giugno 2016 (determina 1053) l’atto autorizzatorio per l’esecuzione dei lavori di rifacimento del campo da basket di parco Sartori, dichiarando in quell’atto che gli stessi si rendevano necessari, quali opere complementari, a conclusione dei lavori del campeggio, nonostante sia più che noto che i suddetti lavori sono stati iniziati e finiti a maggio 2015, quando i lavori del campeggio nemmeno erano  iniziati“.

L’opposizione nei prossimi giorni convocherà una commissione di Vigilanza per chiedere chiarimenti in merito alla situazione e all’ispezione effettuata dai tecnici della Regione.