Cronaca

Quattro giorni di superamento livelli pm10, scattano le misure straordinarie antismog

Foto di repertorio

Con venerdì 13 ottobre anche Cremona è arrivata al quarto giorno di superamento della soglia massima tollerabile di pm10, 50 microgrammi / mc, periodo che per il protocollo aria sottoscritto dai Comuni con la regione, lo scorso 9 giugno, prevede che scattino ulteriori divieti di circolazione per le auto più inquinanti. 59.3 il valore del 10 ottobre, seguito nei giorni successivi da 74, 71.3 e 84.3 nella giornata del 13 ottobre: questi i valori medi delle centraline inserite della rete provinciale a cui fa riferimento Arpa Lombardia. In base al protocollo aria, al quarto giorno di superamento è previsto che scattino le limitazioni di livello 1, ossia, oltre ai divieti già in vigore dal 1 ottobre, anche i seguenti: divieto di circolazione agli autoveicoli privati fino a Euro 4; divieto di circolazione agli autoveicoli commerciali fino a Euro 3; limite di 19 °C (tolleranza di 2 °C) per le temperature medie nelle abitazioni, spazi ed esercizi commerciali; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa di classe inferiore a 3 stelle in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.
Inoltre: divieto di combustioni all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio); divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; divieto di spandimento dei liquami zootecnici.

Queste disposizioni sono contenute nell’ordinanza già firmata a inizio autunno dal sindaco Galimberti, misure che danno l’idea di quanto sia serio il problema nell’area cremonese. Il conteggio dei giorni da cui scatteranno le nuove norme non tiene conto di sabato e domenica, per cui già da lunedì, martedì al massimo, dovrebbero scattare le limitazioni.

g.biagi

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