Lettere

La farfalla giapponese e il somaro europeo

da Gianmario Beluffi

Il diavolo si sa, si nasconde nei dettagli. E i dettagli contano, visto che mai come oggi il battito di ali di una farfalla a Tokio scatena il terremoto  nel cuore di Londra. E lasciamo stare, per carità di patria, gli effetti sul famigerato spread…

Questa premessa solo per dire che nel mondo iperconnesso di oggi gli effetti psicologici sulle persone degli atti e delle parole di chi  governa non sono trascurabili, ma sono determinanti nel  formare il cosidetto “ sentiment “ e quindi impattano sull’economia quanto e forse più di una manovra.

Del resto  se la gente si  incolla  alla tv  a guardare con occhi sbarrati il consueto film horror dei tg ispirato a lacrime e sangue per tutti, soprattutto per chi ha meno ma è più visibile e più aggredibile da tagli , sacrifici e manovre varie, del  famigerato battito d’ali della farfalla a chi interessa davvero qualcosa ?

Una volta che gli economisti , gli esperti e i professori  hanno proclamato davanti al mondo  che al cavallo  disidratato  non bisogna dare da bere perché altrimenti suda e si ammala, la gente che può fare ?  Ognuno guarda nel proprio orticello, fa i conti con tagli e salassi, e assodato rapidamente che nelle tasche rimane sempre meno, fa almeno due cose: protesta e si fa sentire, se c’è chi da voce alle sue istanze, e cerca di spendere sempre meno, chiudendo il rubinetto  dei consumi, se le sue entrate si limitano allo stipendio o alla pensione.

E’ ovvio anche a chi l’economia l’ha imparata con i tg e con Ballarò che così si va in recessione. Ma se la cura ce la prescrivono i professori in nome del bene supremo della nazione e dell’Europa, noi che  possiamo fare?

Intanto l’ ABI, l’associazione delle banche Italiane è entrata  in rotta di collisione con l’ EBA , l’autorità bancaria europea , che  fissando i nuovi criteri per gli stress test delle banche ha stabilito che i titoli di stato vanno esposti nei bilanci delle banche ai valori di mercato mentre i titoli strutturati (quelli, per intenderci, con caricamenti occulti a carico dei clienti nell’ordine del dieci per cento e oltre) possono rimanere esposti ai valori nominali.

D’accordo ,  questa non è economia, però è una delle vere  motivazioni tecniche  non banali alle radici dei crolli delle borse, dell’impennata dello spread, e , in ultima analisi, delle lacrime e sangue di pensionati, dipendenti, commercianti e artigiani.

Ma adesso che abbiamo fatto il pieno di macelleria sociale  , che stiamo tenendo al lavoro per circa un’altra decina d’anni chi era già pronto ad andare in pensione, che siamo incentivati a tenere  vuoti i serbatoi delle auto perché il prezzo dei  carburanti  è alle stelle, chi lo va a spiegare  agli italiani che la manovra forse metterà in ordine nei conti dello Stato , ma che nel frattempo, anche grazie allo scalciare di  qualche somaro all’EBA, il cavallo dell’economia italiana senza acqua  e senza fieno forse non arriva a Natale?

C’è una morale in tutto ciò? Magari. Però, se posso scegliere di che morte morire, allo scalciare di un somaro europeo personalmente preferisco il battito d’ali di una  farfalla giapponese.

Gianmario Beluffi

 

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