Cronaca

Nuoto sincronizzato, Ventura e Zanardi all'attacco: 'Era stata garantita la continuità'

Non si placa la polemica sulla nuova gestione della Piscina Comunale: dopo le proteste delle ragazze del nuoto sincronizzato, corso che Sport Management non è ancora riuscita a mettere in calendario a causa della difficoltà di trovare allenatori, sulla vicenda torna a intervenire la politica. Sono i consiglieri comunali Marcello Ventura (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) e Alessio Zanardi (Gruppo Misto) a sparare a zero sulla nuova gestione e sull’amministrazione comunale. In merito alla vicenda delle sincronette, Ventura evidenzia come “Sport Management non è assolutamente interessata” a far proseguire l’attività, “e la persona dedicata ad interlocuire con i genitori si è chiamata fuori dicendo che è di Bari e che qui non conosce nessuno che possa allenare”.

Ventura attacca anche il Comune, che “ha fatto più di un incontro con i genitori garantendo l’interesse dei nuovi gestori e la continuità delle attività. Addirittura l’ultimo incontro è stato fatto a fine settembre, non più di 15 giorni fa”. Ma a quanto pare i buoni propositi non sono stati sufficienti. “Perché le posizioni dell’assessore alla partita sono differenti da quelle dell’interlocutore di Sport Management?” si chiede Ventura. “Credo che lasciare a piedi 90 ragazze possa creare un danno sociale non indifferente. Lo sport permette ai giovani di stare lontano dalle strade, di non frequentare cattive compagnie ma di crescere in un ambiente sano con valori, principi e disciplina. Cosa faranno adesso queste ragazze? Calcolando che sono pre adolescenti ed adolescenti, a cosa si rivolgerà ora il loro interesse?”. Ventura esorta quindi l’assessore Platé a intervenire, “riunendo i genitori e facendo chiarezza sulla situazione con i vertici di Sport Management”.

“Conosco i genitori delle ragazze del sincro e mi ero già interessato lo scorso anno affinché ne venisse garantita la continuità” aggiunge Alessio Zanardi, che quando ancora si dibatteva del bando aveva chiesto all’assessore che nel documento “fosse previsto il mantenimento di questo corso così come di tutti i corsi di nuoto” continua il consigliere. “Durante una commissione, l’assessore alla partita mi aveva rassicurato che tutti i corsi in essere sarebbero stati mantenuti. Ora scopriamo che non è così. Per l’ennesima volta non si riescono a mantenere le promesse fatte”.

Ma il problema del sincronizzato non è l’unico, per Ventura. “La data prevista per la riapertura della struttura è già slittata a data da definirsi” evidenzia ancora il consigliere. “Evidentemente il primo sopralluogo che era stato fatto era stato un po’ troppo superficiale. Intanto questa situazione provoca disagi alle società Canottieri, costrette a prolungare l’apertura delle loro piscine con conseguente aggravio di costi”. Non è tutto, secondo il consigliere, che ha raccolto le lamentele da parte delle società stesse: “Sport Management ha accettato solo le squadre che fanno pre agonistica e agonistica, ma non i corsi propedeutici all’agonismo: questo ha costretto le società a spostarsi nelle palestre cittadine dotate di piscina. Questo dimostra palesemente quale sia l’intenzione della nuova società: corteggiare atleti già formati e preparati per certi risultati pre agonistici ed agonistici. Il prossimo passo? Sarà quelli di “soffiarli” alla Canottieri, come già ampiamente previsto”.

Il consigliere conclude con una preoccupazione: “il rapporto della città con i nuovi gestori è cominciato nel peggiore dei modi, con il più totale disinteresse da parte dell’amministrazione comunale. Cosa dovremo aspettarci nel tempo? 25 anni di convenzione sono veramente lunghi e, se le premesse sono queste, non oso pensare a cosa potrà ancora succedere”.

 

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