Violentata dopo la serata al pub. Il titolare e l'amico si difendono: 'Era consenziente'
Violentata a turno da due uomini: questo l’incubo che avrebbe vissuto tempo fa una giovane cremonese, abusata da un italiano e da un brasiliano, ora entrambi a processo davanti al gup Letizia Platè con l’accusa di violenza sessuale. La ragazza conosceva i due imputati: l’italiano era gestore del pub che lei frequentava, mentre il brasiliano era un amico dell’italiano. I due uomini vivevano nello stesso appartamento. La sera della presunta violenza, la ragazza era al pub con delle amiche che alla fine della serata erano rientrate a casa. Lei era rimasta da sola. Aveva bevuto troppo, così aveva chiesto un passaggio ai due uomini. Era convinta che l’avrebbero accompagnata a casa sua, ma le cose non sarebbero andate così: i due, infatti, l’avrebbero invece condotta nel loro appartamento dove a turno l’avrebbero violentata. Disperata, la giovane era poi riuscita a chiudersi in bagno dove con il telefonino aveva inviato un messaggio ad un amico chiedendo di andarla a prendere. Aveva aspettato che i due uomini si addormentassero per fuggire. La ragazza era stata poi accompagnata in ospedale e subito dopo dai carabinieri a raccontare la sua serata da incubo. Sul caso, la procura aveva chiesto l’archiviazione per due volte. La prima volta la richiesta l’aveva respinta il gip Guido Salvini, ordinando un supplemento di indagine, mentre la seconda il gip Christian Colombo ha disposto l’imputazione coatta. Oggi il caso è arrivato davanti al gup Letizia Platè. I due imputati, che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, si sono difesi, dicendo che la ragazza aveva chiesto loro un passaggio e che sarebbe stata consenziente nell’avere con loro rapporti sessuali. Il prossimo 25 ottobre sarà pronunciata la sentenza. Sara Pizzorni