Colpo al centro massaggi, il rapinatore: 'Non volevo ferire nessuno, volevo solo i soldi'
“Non ho puntato il coltello alla gola della dipendente, gliel’ho solo fatto vedere per indurla a consegnarmi i soldi”. Oggi, davanti al giudice Giulia Masci, il 23enne cremonese arrestato sabato dopo una rapina al centro massaggi cinese di via Buoso da Dovara ha ammesso tutte le sue responsabilità, anche se ha puntualizzato di non aver mai voluto far del male a nessuno. Nei confronti del giovane, già in cura presso il Sert per problemi di tossicodipendenza, il giudice ha convalidato l’arresto e ha ordinato la scarcerazione, disponendo la misura più lieve dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. A giudicare il 23enne, però, non sarà il giudice monocratico. Il reato commesso, infatti, è di competenza del collegio. Il processo è stato quindi aggiornato al prossimo 10 ottobre. A difendere il ragazzo ci sarà l’avvocato Carlo Alquati. Sabato mattina il giovane, che aveva bisogno di denaro per procurarsi la droga, è entrato nel centro massaggi con la scusa di voler effettuare un massaggio. Poi ha minacciato una delle due dipendenti con un coltello, rivolgendosi all’altra ed intimandole di dargli i soldi; dopo essersi fatto consegnare 60 euro in contanti, è fuggito a piedi, gettando il coltello in un cestino dei rifiuti.
Nel frattempo una delle due dipendenti ha contattato il 112 e ha chiamato aiuto, attirando l’attenzione di alcuni passanti. Questi ultimi, dopo un breve inseguimento in sella alle loro bici, sono riusciti a ritardare la fuga del rapinatore, permettendo così ai poliziotti, arrivati in brevissimo tempo, di bloccarlo e condurlo in Questura. Il coltello è stato poi recuperato e i 60 euro sono stati restituiti.
Sara Pizzorni