Cronaca

Bando negozi sfitti, quasi esaurito il budget, 13 attività beneficiarie

C’è l’ex dipendente di un bar del centro che si mette in proprio aprendo un nuovo locale in piazza sant’Anna e il negozio di abbigliamento che si trasferisce da corso Garibaldi a corso Campi. Sono per il momento 13 i progetti ritenuti congrui dall’ufficio urbanistica e area omogenea per partecipare al bando Sto@ per il recupero dei negozi sfitti in centro storico, #iovadoincentro. Quasi terminato il budget a disposizione: 100mila euro tra stanziamento regionale di 78.000,00 euro e comunale di 20.000, relativo agli sgravi fiscali (Tari e Cosap) per i primi 2 anni di attività. Destinatari sono commercianti e artigiani che avviano nuove attività in locali sfitti. Le domande possono ancora essere presentate entro il 29 dicembre prossimo, da parte di imprenditori che intendono avviare, sviluppare o trasferire, entro il 31 dicembre di quest’anno, un’impresa per l’esercizio di attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, localizzata in spazi sfitti nelle vie del DUC del Comune di Cremona. I soggetti beneficiari dovranno avviare l’attività ed aprire il locale entro il termine massimo del 30 giugno 2018.

Per l’assessore al Commercio Barbara Manfredini, si tratta di una delle misure mese in atto per contrastare la desertificazione commerciale, problema che va avanti da anni a Cremona e non solo. Manfredini ricorda altre azioni come le agevolazioni sui parcheggi al sabato pomeriggio (Villa Glori e viale Trento e Trieste gratuiti al sabato pomeriggio fino a fine ottobre; si valuta se poterlo prolungare oltre) e le numerose manifestazioni organizzate in centro storico, soprattutto quelle che arriveranno il prossimo autunno: tra le novità più attese, la festa del salame, che cercherà di replicare il grande richiamo di pubblico della festa del torrone, ormai consolidata. Altro aspetto importante sarà il  miglioramento dell’arredo urbano, su cui però gli interventi possibili sono legati al reperimento di finanziamenti: le opere permanenti (ad esempio le nuove pavimentazioni) rientrano nel piano delle opere pubbliche, nel quale figurano molti altri interventi. Ma corso Garibaldi dovrebbe rientrare nel 2018.

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