Cronaca

L'associazione zoofili rilancia: 'Nostro canile a norma, ora anche la parte sanitaria'

Dopo la vittoria al Tar, con sentenza pubblicata lo scorso maggio, l’Associazione Zoofili Cremonesi torna a proporsi anche come ente gestore di canile sanitario. Con un comunicato del Consiglio Direttivo, l’associazione che ha sede in via Casello si rivolge pubblicamente ai cittadini di Cremona e dei comuni convenzionati col capoluogo per rendere noto che “il Rifugio del cane’, struttura di proprietà dell’Associazione Zoofili Cremonesi (…) era ed è idonea ad essere convenzionata con le Pubbliche Amministrazioni per il servizio di custodia dei cani abbandonati. L’associazione Zoofili Cremonesi – continua la nota – all’interno della sua struttura zoofila ha edificato un canile sanitario che risponde ai requisiti normativi e che mette gratuitamente a disposizione dei comuni che ne faranno richiesta e mette anche a disposizione il canile rifugio per quelli che vorranno convenzionarsi con essa”.

Dunque l’associazione Zoofili, gestore da oltre un decennio del canile e fino al 30 settembre 2016, che di recente aveva acquistato dal Comune una parte della struttura (canile vecchio) prosegue la propria attività ed anzi si pone come nuovo interlocutore dei Comuni, forte della sentenza a suo favore nel ricorso al Tar. Con essa è stata annullata la convenzione tra Comune e Anpana originariamente valida fino al 30 settembre 2017 e da poco allungata fino al 31 ottobre (leggi qui: Canile, il Comune conferma?convenzione con Anpana ?fino a tutto ottobre). Da parte sua, il Comune è capofila di un gruppo di comuni limitrofi, per i quali svolge in convenzione il servizio di custodia cani. La convenzione originaria, stipulata nel 2011 è stata rinnovata lo scorso anno con scadenza 2020. All’epoca del rinnovo, il Comune non aveva ancora esperito la gara pubblica, conclusa poi nell’estate del 2016 con un nulla di fatto per mancanza dei requisiti da parte dell’unico partecipante. Di qui l’individuazione di Anpana come gestore temporaneo (1 anno) in quanto a giudizio dell’amministrazione comunale, unico soggetto con strutture in regola con le norme regionale sui canili (regolamento del 2008). L’associazione Zoofili ha sempre sostenuto invece di avere i requisiti e ha vinto il ricorso al Tar per un vizio procedurale: la mancanza di un sopralluogo in contraddittorio presso la struttura durante l’istruttoria per l’affidamento temporaneo. Il Tar ha dato ragione al vecchio gestore anche su un altro fronte: Anpana ha le proprie strutture (canile sanitario e rifugio) ad una distanza di oltre 30 km dal capoluogo, precisamente a Calvatone, quindi una distanza eccessiva a termini di regolamento.

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