Anche a Cremona Daspo urbano per soggetti molesti e misure a tutela del decoro
Si punta in particolare alla tutela delle aree interne delle infrastrutture ferroviarie e del trasporto pubblico locale, attraverso "l’applicazione di specifiche sanzioni e misure accessorie come il provvedimento di allontanamento per i soggetti che limitino la libera accessibilità e la fruizione delle predette infrastrutture".
Anche a Cremona arriva il Daspo urbano. La delibera verrà discussa in Giunta nei prossimi giorni e prevede un inasprimento delle sanzioni per determinate situazioni. Scopo è la tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano attraverso la promozione della sicurezza integrata, come previsto dal Decreto Legge n° 14 del 20 febbraio 2017. Si punta in particolare alla tutela delle aree interne delle infrastrutture ferroviarie e del trasporto pubblico locale, attraverso “l’applicazione di specifiche sanzioni e misure accessorie”. Tra queste, appunto, il cosiddetto Daspo, ossia “il provvedimento di allontanamento per i soggetti che limitino la libera accessibilità e la fruizione delle predette infrastrutture, nonché si rendano responsabili di condotte previste e punite dagli artt. 688 c.p. (ubriachezza manifesta), 726 c.p. (atti contrari alla pubblica decenza) e 29 del d.Lgs n° 114/98 (venditori abusivi su area pubblica)”.
Tali provvedimenti, sono estesi ad aree urbane su cui sono presenti “musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituiti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici, ovvero ad aree adibite a verde pubblico, specificamente individuate dai regolamenti comunali di polizia urbana”.
A fronte del fatto che “la città di Cremona si caratterizza sia per un patrimonio artistico e culturale di notevole importanza con complessi monumentali interessati da flussi turistici importanti che per numerose aree verdi, parchi e giardini storici per le quali è opportuno incrementare le misure a tutela del decoro”, l’amministrazione ha quindi pensato bene di adottare questi provvedimenti, tra cui la reintroduzione, nel regolamento della Polizia Locale, di “alcune norme relative alla conduzione dei cani e degli altri animali su area pubblica nonché nuove norme riguardanti i rifiuti”.
A questo proposito, allo scopo di contrastare le condotte che incidono pesantemente sul decoro urbano, “si è valutato di inasprire alcune sanzioni previste per l’abbandono delle deiezioni canine, per l’abbandono di rifiuti ingombranti e per il soddisfacimento dei bisogni corporali sulle aree pubbliche”.
LaBos