Cronaca

Maltempo e danni: vertice urgente in Comune con P. Acque e consorzi bonifica

Foto Sessa

Cento millimetri d’acqua scesi in due ore. E la rete fognaria cittadina, ormai vetusta e inadeguata, non ha retto. I motivi degli allagamenti che domenica pomeriggio hanno messo in ginocchio la città stanno tutti qui, in una situazione che si trascina ormai da tempo e che necessita di interventi strutturali. A questo proposito, l’assessore alla partita Alessia Manfredini, che insieme al dirigente dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini e alla Polizia Locale sta costantemente monitorando la situazione, ha convocato una riunione urgente con Padania Acque, i consorzi di bonifica del territorio e i tecnici comunali, per fare il punto della situazione. Appuntamento dunque giovedì mattina, anche i vista di una seconda ondata di violento maltempo, prevista da venerdì.

Numerosi anche i problemi che hanno interessato gli impianti semaforici e di pubblica illuminazione, sempre a causa della bomba d’acqua di domenica: fuori uso alcuni semafori importanti, come quello tra via Giordano e via Mosa e quello tra via Giuseppina e via Buoso da Dovara; saltate anche le luci dei lampioni in parte della tangenziale, in una parte di via Giuseppina (fronte ospedale) e in altre zone della città. “I tecnici di Citelum stanno già intervenendo” sottolinea l’assessore Manfredini. “Anche in questo caso si è trattato di un problema legato all’intensità delle piogge: i cavi si bagnano e vanno in cortocircuito”.

Intanto il Morbasco, i cui livelli risultano elevatissimi, seppure lievemente in calo, contiua a essere sorvegliato speciale. Anche il fiume Po ha risentito delle forti piogge, tanto che è cresciuto di due metri e mezzo in due giorni, portandosi a -4,34 metri sopra lo zero idrometrico. I tecnici delle serre comunali intanto, nella mattinata di lunedì, hanno effettuato un monitoraggio di tutti i corsi d’acqua cittadini: la situazione sta tornando sotto i livelli di guardia, ma l’allerta rimane alta.

Anche il lavoro dei Vigili del Fuoco è proseguito anche per tutta la mattinata di lunedì, dopo aver ricevuto centinaia di chiamate durante il nubifragio (che nel momento di picco si sono trovati con circa 130 chiamate in attesa). I privati cittadini, intanto, fanno la conta dei danni a cantine e garage allagati.

LaBos

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