Cronaca

Sola di notte in stazione a Fidenza: 'Bus di collegamento con Cr non ci ha aspettato'

Li chiamano autobus sostitutivi, perché dovrebbero sostituire i treni che in certi orari non sono disponibili sulle linee, collegando tratte poco servite. Ma purtroppo frequentemente accade che tali autobus partano senza attendere eventuali treni in ritardo, nonostante dovrebbero esserne collegamento, con buona pace dei viaggiatori che rimangono a piedi. Un leit motiv piuttosto comune, che crea problemi a chi usa spesso il trasporto ferroviario.

E’ quanto accaduto a una cremonese, Emanuela Gennari, nella giornata di mercoledì, al rientro a Cremona dopo una giornata a Bologna. Il suo viaggio, come venduto da Trenitalia, prevedeva un regionale veloce con arrivo a Fidenza alle 22.35, dove poi prendere il pullman, in partenza alle 22.45 per Cremona, con arrivo alle 23.40.

“Lungo il tragitto tra Bologna e Fidenza hanno annunciato un ritardo, che si è accumulato fino a 24 minuti” racconta la donna. “Siamo così arrivati in stazione alle 23. L’autobus che avrebbe dovuto portarci a Cremona se ne era già andato. La stazione a quell’ora era deserta: bar chiuso, sala d’aspetto chiusa, nessun ferroviere né poliziotto e niente taxi in servizio”.

Emanuela, insieme alla figlia e a due ragazzini di 17 e 19 anni con bagagli di ritorno da una vacanza, si è così trovata in una stazione deserta e senza nessuno a cui chiedere aiuto. Alla fine, per poter rientrare a Cremona senza dover trascorrere la notte in stazione, i quattro hanno dovuto chiamare qualcuno che da Cremona li andasse a prendere.

“Come se non bastasse, quando il giorno dopo sono andata a lamentarmi all’ufficio delle ferrovie a Cremona, mi sono sentita rispondere che l’autista del pullman non è obbligato ad aspettare il treno che deve collegare” sbotta la donna. “Ritengo vergognoso che nessuno cerchi di capire quanto accaduto per evitare che si ripeta, accampando solo scuse. Ma non esiste una procedura standard in queste casi? Come è possibile che la gente venga abbandonata in una stazione fantasma fino al primo treno disponibile alll’alba del giorno dopo!”.

LaBos

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