Cronaca

Rifiuti, la replica di Aler: 'Al Cambonino troppi utenti non in grado di assimilare le regole'

I rifiuti ora rimossi abbandonati qualche giorno fa vicino ai cassonetti del quartiere

Le responsabilità del degrado negli scantinati delle case popolari di Borgo Loreto gestite fino alla fine 2015 dall’Aler, e da allora passate al Comune, non sono da imputarsi a una cattiva gestione dell’azienda regionale, ma da una concomitanza di fattori, primo fra tutti la conformazione di quegli edifici, di proprietà comunale e lo stato in cui l’Aler stesso li prese in carico. Non si fa attendere la risposta della sede operativa Aler di Cremona, diretta da Maurizio Boldori, al post di qualche giorno fa dell’assessore al Patrimonio Andrea Virgilio. “Questa era la foto di uno dei tanti spazi comuni dei nostri alloggi Erp, questo è quello che abbiamo trovato dopo anni di gestione indiretta”, scriveva l’assessore mostrando un locale straripante di rifiuti ingombranti, inerti, arredi, auto, bici e motorini abbandonati, “e allora l’amministrazione pagava oltre 200 mila euro ad Aler per la gestione degli alloggi comunali”. Frasi che hanno suscitato la reazione dell’Azienda.

Il direttore dell’unità operativa Aler di Cremona, Maurizio Boldori

“Nel 2012 -precisano da largo Manini – è stata assegnata in gestione ad Aler una consistente porzione di patrimonio comunale, che ha richiesto una notevole attività di reperimento di dati per il calcolo del canone, infatti non erano presenti nella documentazione trasmessa dal Comune“. “Appare sorprendente che solo ora, con la convenzione terminata il 31.12.2015, e dopo due proroghe, si esternino lamentele circa la presenza di materiali e rifiuti nelle parti comuni degli edifici di edilizia residenziale pubblica allora in gestione”.
“Dalla foto riportata nell’articolo, che non si sa quando sia stata scattata, sembra di riconoscere il comparto autorimesse interrate di Via Litta 21 / Via Ceccopieri 19. Tale edificio, per tipologia edilizia e materiali utilizzati, ha comportato una difficile gestione. In particolare il piano interrato adibito ad autorimesse, dove peraltro i singoli box sono privi di illuminazione elettrica, ha sempre causato numerosi problemi sia dal punto di vista della sicurezza che igienico. Durante la gestione Aler sono stati effettuati interventi per impedire l’accesso diretto dall’esterno nonché radicali operazioni di pulizia. Purtroppo l’infelice scelta di realizzare locali comuni in condizioni poco visibili e una certa tipologia d’utenza non sono elementi che assicurano nel tempo il permanere di condizioni di ordine e pulizia”. Negli edifici di proprietà dell’Aler siti nel quartiere di Borgo Loreto, infatti, ove al piano interrato ci sono le cantine, è stata promossa una campagna di pulizia. La convenzione in atto con la Polizia Locale ha permesso la rimozione degli autoveicoli nelle aree cortilizie. Nei complessi interamente di proprietà dell’Aler o in quelli condominiali, amministrati da Aler, non vi sono segni di degrado”.
La lente poi si sposta sul quartiere Cambonino, alle prese da mesi con il problema rifiuti. “Si deve purtroppo prendere atto – continua l’Azienda concordando con Virgilio – ‘che i problemi di maleducazione nelle case popolari non sono sorti a causa delle nuove regole sulla raccolta differenziata volute dall’amministrazione Galimberti, ma hanno cause ben più complesse’.
Al quartiere Cambonino si registra, infatti, un’alta percentuale di utenti che non sono in grado di assimilare l’importanza del riciclo e della raccolta differenziata dei rifiuti. Tali comportamenti si ripercuotono negativamente sul contesto e non sono addebitabili all’ente gestore che al contrario si attiva per sensibilizzare il rispetto delle regole comprese quelle relative al corretto conferimento dei rifiuti.
In questi giorni sono stati promossi tavoli congiunti fra Aler, Linea Gestioni e il Comitato di Quartiere Cambonino per individuare di comune accordo le linee di intervento che consentano di trovare una soluzione adeguata con la chiusura dei garage, la rimozione dei cassonetti catalizzatori di rifiuti ingombranti”.
“Si sottolinea nuovamente che, grazie alle telecamere installate da Aler, i responsabili sono stati sanzionati e si dà conto che la nuova normativa regionale prevede che reiterate violazioni dei regolamenti condominiali possano portare alla decadenza dall’assegnazione”.
Aler, infine, proprio alla luce di questi ultimi eventi, intende proporre una revisione dei regolamenti condominiali comprendendo anche le norme per una corretta gestione dei rifiuti.

G.Biagi

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