Inventario beni del Comune, Borsella (ex maggioranza Perri): 'Così rimediammo al caos'
“Case che non esistevano, garage mai visti, case nuove non inserite, affitti denunciati per un milione e mezzo di euro quando reali erano 250 mila. Terreni stimati un milione di euro perché c’era un ristorante che funzionava forte (come se il merito fosse stato vostro) e così via discorrendo”. Era questo lo stato dell’arte della gestione del patrimonio comunale che si trovarono davanti i consiglieri delegati dall’ex sindaco Perri, Roberto Borsella e Gabriele Romani, quando ricevettero l’incarico di mettere ordine tra le carte. Oggi, a circa 4 anni di distanza, è lo stesso Borsella a ricordarlo, per replicare all’attuale assessore al patrimonio Andrea Virgilio circa il caos totale trovato in alcune case popolari di proprietà comunale ma da decenni amministrate dall’Aler prima che il Comune decidesse di assumerne la gestione diretta, dal gennaio 2016.
Il tutto parte dalla polemica sullo stato disastroso della raccolta rifiuti negli alloggi Aler del Cambonino, che ha visto nei giorni scorsi un acceso botta e risposta tra Marcello Ventura (An) e amministrazione comunale. Virgilio posta su Facebook una foto eloquente (vedi sotto) che mostra come i problemi di maleducazione nelle case popolari non siano sorti a causa delle nuove regole sulla raccolta differenziata volute dall’amministrazione Galimberti, ma abbiano cause ben più complesse.
E scrive: “Questa era la foto di uno dei tanti spazi comuni dei nostri alloggi Erp, questo è quello che abbiamo trovato dopo anni di gestione indiretta. Rifiuti ingombranti, inerti, arredi e persino auto, bici e motorini abbandonati in scantinati, garage e aree comuni dei grandi palazzi dell’edilizia popolare pubblica cittadina. Allora l’amministrazione pagava oltre 200 mila euro ad Aler per la gestione degli alloggi comunali”.
Soldi che adesso non escono più dalle casse comunali, continua Virgilio, e spazi condominiali che adesso (è il caso ad esempio di Borgo Loreto) “abbiamo recuperato attraverso una maxi operazione di pulizia”, anche se “tanto lavoro c’è ancora da fare negli spazi comuni, perché la lotta al degrado è fatta di battaglie quasi quotidiane, consapevoli che occorre un’opera di sensibilizzazione per alcuni inquilini, servono regole chiare e sanzioni”. In conclusione, Virgilio si rivolge direttamente ai detrattori dell’opposizione: “Vedere i soliti noti della minoranza bofonchiare sulle case Aler del Cambonino e attaccare l’Amministrazione per la gestione interna a quei contesti dei rifiuti, mi viene da dire: ma voi dove eravate quando c’erano situazioni anche peggiori nelle nostre/vostre case comunali? Ipocriti senza vergogna solo capaci di chiacchiera da tastiera”.
E’ qui che si innesta la replica di Borsella, ormai uscito dalla politica attiva, ma nello scorso mandato consigliere di maggioranza. “Ciao carissimo Andrea. Tocchi un tasto dolente. Ora io non sono più in politica ma allora ebbi l’onore e la fiducia di Perri che mi diede la delega al patrimonio. Ebbene conviene a te aggiornarti prima di cadere nello stesso eventuale errore delle persone che stai accusando. L’ex consigliere va giù pesante con gli esempi di cattiva gestione della cosa pubblica a cui la sua amministrazione cercò di porre rimedio: “Appartamenti ed uffici affittati a 20 euro al mese in centro storico. L’immobile dove ha sede l’Arci a 10 mila euro all’anno. Se vuoi ho la copia di tutto. Interessantissima. Palazzine lasciate nel degrado più totale … Non fidarti di tutto ciò che dicono caro Andrea, che so stai lavorando bene e deciso”. “Ricordo bene la situazione che trovammo”, aggiunge, contattato, Gabriele Romani, anch’egli all’epoca nella maggioranza di Perri. “Ricordo i garage sopravvalutati sulla carta ma che in realtà rendevano pochissimo o niente. Ci lavorammo parecchio, in particolare con l’architetto Moreschi che fece passare le schede una ad una e alla fine riuscimmo a ricostruire un inventario realistico, credo che abbiamo consegnato un buon lavoro all’amministrazione successiva”.
“So bene – continua Virgilio nel commento al post – che c’è un lavoro di inventario e di regolamenti preziosissimo che è stato fatto e sono consapevole anche dei limiti delle amministrazioni di centrosinistra, delle magagne di lungo, lunghissimo corso sulla gestione e sulla manutenzione Erp, scolastica e altro, quando fra l’altro le entrate degli oneri (tre volte superiore a quella attuale) potevano consentire una programmazione adeguata degli interventi e distribuita nel tempo. … “Ti assicuro che spesso con gli uffici ci sentiamo in trincea, tuttavia ti dico quello che trovo sconveniente è l’ipocrisia di alcune polemiche”.