Cronaca

Alluvioni, nel territorio cremonese oltre 21mila persone risiedono in zone ad alto rischio

Sono oltre 21mila le persone che in provincia di Cremona vivono in aree ad alto rischio alluvione, di cui 13mila in città. Questo quanto emerge dalla Mappa dei rischi dei comuni italiani realizzata dall’Istat, e pubblicata di recente in una pagina web dedicata (http://www.istat.it/it/mappa-rischi). Altri 10.944 residenti della provincia si trovano in zona di medio rischio (588 a Cremona), mentre nelle zone a basso rischio risiedono 59.553 persone (in città 2.062).

Il pericolo di alluvione sul territorio si concentra soprattutto nelle aree golenali del fiume Po: tutta Casalmaggiore è considerata a basso rischio, tranne circa 600 persone, di cui la metà si trovano in zona a medio rischio e l’altra metà ad alto rischio. A San Daniele Po tutti i 1.400 residenti sono in zone a rischio di alluvione, così come a Stagno Lombardo, dove se ne contano 1.500 circa, a Torricella del Pizzo (tutti i 678 residenti a rischio), a Pieve d’Olmi (circa 1.900 residenti a rischio), a Motta Baluffi (tutta la popolazione è a rischio), a Gerre de’ Caprioli, . A Spinadesco, anch’essa lungo il fiume, 400 residenti si trovano in area ad alto rischio e 168 in zona a basso.

Ma anche comuni che sorgono lungo altri fiumi sono soggetti a questo tipo di problematiche: da Pizzighettone a Rivolta d’Adda, dove il rischio di alluvione non è certo da sottovalutare. Ma anche a Ostiano, dove passa il fiume Oglio e dove a rischio è circa la metà della popolazione. Stessa cosa vale per Gabbioneta Binanuova, letteralmente attraversata dall’Oglio, che quando il maltempo si abbatte con violenza sul territorio spesso straripa.

Soggetti ad alluvioni, in ogni caso, anche comuni non rivieraschi, magari per la presenza di corsi d’acqua minori come rogge e canali: ad esempio a Torre de Picenardi, dove 708 residenti (la metà dei totali) si trovano in area ad alto rischio; o come Sergnano (1.878 residenti), Scandolara Ravara (1.413 residenti), San Martino del Lago (tutti i residenti), San Giovanni in Croce, Vescovato, Pessina Cremonese, Persico Dosimo, Martignana Po, Isola Dovarese, Gussola, Grontardo, Gadesco Pieve Delmona, Corte de’ Frati, Cingia de Botti, Casale Cremasco, Cappella de’ Picenardi. A Crema invece sono 4.136 i residenti nelle zone a basso rischio, 242 nel medio e 37 nell’alto.

IL REPORT DI CREMONA

Laura Bosio

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