Cronaca

Monta l’indignazione contro gli aumenti degli stipendi di sindaco e assessori

Cittadini, ma anche forze politiche indignate contro la decisione della giunta Perri di ritoccarsi in su lo stipendio. Centinaia di cremonesi hanno già risposto al sondaggio lanciato da Cremonaoggi, esprimendosi contro la scelta della giunta di tornare allo stipendio pieno recuperando quel 7% tagliato lo scorso anno per prevenire gli effetti dello sforamento dal patto di stabilità.

Tra i partiti, ecco la forte presa di posizione della Lega Nord, tramite il segretario provinciale Simone Bossi. “Premesso che, anche a fronte di questa notizia, oggi più che mai siamo convinti di aver fatto la scelta giusta uscendo dalla maggioranza – dice Bossi -, se questo è il cambiamento promesso viene da pensare che sono riusciti anche a far peggio del previsto”. “Aumentarsi gli stipendi del 7% in un periodo di forte crisi, specie per le famiglie – incalza il segretario della Lega -, è un pessimo segnale dalla politica e da amministratori che dovrebbero dare il buon esempio”.

Il segretario leghista ricorda le battaglie portate avanti dal suo partito negli anni scorsi: “Ci siamo sempre battuti contro questi sprechi – dice -, e lo facciamo a maggior ragione adesso, in un momento dove a Cremona sono stati bloccati i premi per i dipendenti comunali”. “La giunta si paga nell’immediatezza 1700 euro di arretrati – prosegue Bossi -: è irrispettoso nei confronti dei cremonesi e degli stessi dipendenti comunali. Oltretutto lo si fa in un periodo pesante, in cui tornerà l’Ici, in cui le pensioni non vengono aggiornate e in vista di nuovi aumenti di tasse. Un comportamento del genere è politicamente assurdo. Tanto più che non erano certo obbligati a farlo. Avrebbero almeno potuto aspettare di arrivare a fine anno, se proprio ci tenevano”.

In chiusura, una domanda e un annuncio. La prima: “Chiedo all’Udc, che sulla carta ha sempre combattuto contro i costi della politica, se intende supportare questa maggioranza anche dopo questa notizia”.

“La segreteria della Lega – questo l’annuncio di Bossi – manterrà la parola data e devolverà ad una associazione di beneficenza le somme accantonate in questo anno. Mi riferisco alle somme derivate dalla precedente riduzione del 30% degli stipendi ai nostri assessori. Gli assessori (Alquanti e Demicheli; ndr) non ci rappresentano più, ma le somme derivate dalla riduzione dei loro stipendi per un anno sono state accantonate in federazione e siccome la Lega è di parola, verranno devolute in beneficenza”.

Interviene duramente anche Alessia Manfredini, consigliere comunale del Partito Democratico: «Trovo la decisione della giunta di ripristinarsi i compensi all’anno 2010 con effetto retroattivo una decisione vergognosa e inopportuna – dichiara la Manfredini – Sulla retroattività (fatta a dicembre) mi sembra pure offensiva nei confronti dei cittadini con la crisi economica in atto e con l’aumento delle tasse. La giunta Perri dimostra, ogni giorno di più,  la propria inadeguatezza politica. La sobrietà, il bene e il senso comune stanno da altre parti».

 

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