Cronaca

Furto aggravato: arrestato ed espulso albanese dopo inseguimento rocambolesco

Nella mattinata del 10 agosto si è tenuta la direttissima con la convalida dell’arresto: l'uomo è già stato espatriato

Arrestato dalla Volante della Polizia un cittadino albanese  responsabile, insieme ad un altro soggetto che è riuscito a fuggire, di aver tentato un furto in abitazione oltre che di furto aggravato. Erano le  3.20 del 9 agosto, quando gli agenti della Volante, durante l’ordinaria attività di controllo del territorio, all’altezza della rotonda del Cremona Po, hanno notato un’autovettura transitare in senso contrario alla loro direzione di marcia che si dirigeva a velocità sostenuta in direzione Viale Po. Insospettiti dai due soggetti a bordo, gli agenti decidevano di fare un controllo. Una volta raggiunta però, l’auto ha aumentato l’andatura divincolandosi a zig zag tra alcuni tir e autovetture, quindi ha imboccato via Al Porto e ha raggiunto il Parco al Po, dove i malviventi hanno attraversato frontalmente la zona verde arrivando a pochi metri dall’argine del fiume. Qui hanno improvvisamente frenato, ma l’auto, superato il bordo dell’argine maestro, è scivolata verso l’acqua andando ad impattare tra la vegetazione l’ha bloccata.

A questo punto i fuggitivi hanno abbandonato il veicolo dandosi alla fuga in direzioni opposte; gli agenti  hanno deciso di seguire un unico soggetto e l’attenzione è stata allora rivolta al conducente del veicolo. Durante l’inseguimento la Sala Operativa ha ricevuto una telefonata dal proprietario del veicolo che ne comunicava l’avvenuto furto a seguito del tentato furto all’interno della sua abitazione. Il soggetto rincorso ha tentato di nascondersi tra i cespugli costeggiando il fiume Po e tuffandosi anche in acqua nell’estremo tentativo di sfuggire agli agenti. Lo stesso veniva notato mentre tentava di aggrapparsi al pontile galleggiante di attracco nei pressi della MAC. Alla vista degli operatori, l’uomo si è sganciato dagli attracchi facendosi trascinare dalla corrente del fiume per un ulteriore tentativo di fuga che è terminato quando lo stesso ha tentato di risalire dall’acqua venendo però bloccato dagli agenti che lo avevano rincorso costeggiando il fiume. Una volta preso e accompagnato in Questura è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di cui sopra. A seguito di perquisizione il soggetto è stato trovato in possesso di cacciavite utilizzato per il tentativo di furto in abitazione attraverso l’effrazione di una finestra.

Una delle due biciclette recuperate dalla Polizia

La macchina è stata recuperata grazie anche all’aiuto dei Vigili del Fuoco e sottoposta a sequestro e messa a disposizione della Scientifica al fine di rilevare eventuali impronte dell’altro malvivente. Nei pressi dell’abitazione dove erano stati perpetrati i reati, gli agenti hanno rinvenuto due biciclette che il malvivente ha riferito di aver rubato insieme al suo complice appena arrivati a Cremona da Milano in treno, in una non meglio identificata abitazione vicina alla ferrovia. Le biciclette sono state recuperate e poste sotto sequestro in attesa del compimento degli accertamenti tesi all’identificazione dei legittimi proprietari i quali, se dovessero riconoscere le bici, possono presentarsi in Questura per la loro restituzione.

Stamattina 10 agosto si è tenuta la direttissima con la convalida dell’arresto. Inoltre, il giudice ha disposto l’autorizzazione all’espulsione dello straniero. Una volta terminato il processo, quindi, l’albanese è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha attivato tutte le procedure necessarie per la sua espulsione, effettuata con l’accompagnamento del soggetto presso la frontiera aerea di Fiumicino, dove alle  22 è stato imbarcato sul volo diretto in Albania. In merito al suo complice sono in corso accertamenti di natura investigativa finalizzati alla sua individuazione.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...