Ladri scatenati al Migliaro, mercoledì notte ennesimo colpo

I topi d’appartamento continuano a colpire senza sosta in città: in questi giorni, ad essere presa di mira è soprattutto la zona del Migliaro. L’ultimo colpo risale proprio alla  notte tra mercoledì e giovedì, in casa di una famiglia. “Erano circa le due di notte ed eravamo a letto a dormire, quando mia moglie, sentendo dei rumori, si è svegliata” racconta Giuseppe Martelli, impresario teatrale molto conosciuto. “Così si è accorta di una figura che si sporgeva dalla finestra nel lato in cui dormo io”.

Il malvivente, approfittando del fatto che la famiglia vive in una villetta a piano terra e che teneva le finestre aperte per combattere la calura estiva, ha pensato bene di rubare direttamente dal comodino della coppia dormiente. “Su quel comodino tengo sempre il borsetto che uso al lavoro. Gli è bastato allungare una mano per afferrarlo. Quando mia moglie si è resa conto di quanto stava accadendo mi ha svegliato, così mi sono lanciato all’inseguimento. Purtroppo però mi ha seminato”. A quel punto non è rimasto altro da fare che avvisare la polizia, che ha mandato subito una pattuglia sul posto. “Siamo usciti insieme a cercarlo, ma si era già dileguato” spiega Martelli. “E’ la seconda volta che accade questa settimana: ho un’altra casa al Migliaro, occupata da un’amica, e la settimana scorsa erano entrati anche lì, mentre la persona era in casa, portando via 50 euro. E’ un po’ di tempo che si vedono girare persone sospette”.

Secondo Martelli, “si tratta di stranieri, forse della Casa dell’Accoglienza: mi pare di averlo riconosciuto. E una buona parte di responsabilità la hanno il sindaco e questa giunta, che non riescono a gestire la situazione. Dovrebbero cercare di tenere occupate queste persone, magari con lavori socialmente utili, in modo che non avvertano la necessità di rubare. Ma la colpa è anche del nostro Stato, che ci mette nelle condizioni di doverci fare giustizia da soli”. Ora la palla passa alla polizia, che sta cercando di identificare e rintracciare il malvivente.

Laura Bosio