Drake Diener ritrova Meo Sacchetti alla Vanoli: ha firmato fino a giugno 2018
Le voci c’erano tutte e oggi pomeriggio è arrivata la conferma dalla società: Drake Richard Diener, farà parte della rosa a disposizione di Meo Sacchetti per la prossima stagione della Vanoli e cioè fino al 30 giugno 2018. 35 anni, 196 cm per 88 kg, originario di Fond du Lac (Wisconsin, USA), ha giocato nella scorsa stagione alla Betaland Capo d’Orlando, con cui ha raggiunto le Final Eight di Coppa Italia e i playoff scudetto.
La sua carriera da pro inizia nella stagione 2006/2007 a Castelletto Ticino in Legadue. Allenato da Meo Sacchetti, in 26 gare segna 17 punti di media con il 49% da due e il 39% da tre, guadagnandosi la chance in Serie A che arriva da Capo d’Orlando dove ritrova Sacchetti: nonostante il salto di categoria, migliora le sue cifre, segnando in 20 gare con la Pierrel 18.2 punti di media, guadagnandosi la chiamata della Montepaschi Siena, con cui fai il suo esordio in Eurolega (arrivando alla Final Four di Madrid) e vince lo scudetto nel 2008. Nella stagione 2008/2009 passa all’Air Avellino, dove tra Serie A e Eurolega segna 10.0 punti di media con il 42% da tre, quindi continua la sua carriera italiana nella Banca Tercas Teramo, dove resta per due stagioni, nella prima giocando anche in Eurocup dove viaggia a 13.3 punti di media con il 44% da tre.
E’ a Sassari (dove ritrova Meo Sacchetti) che la sua carriera sboccia definitivamente: nei primi due anni è il 4° realizzatore della Serie A, nel 2013/2014 cresce fino a segnare 18.9 punti di media con 119 triple realizzate, cifre che gli valgono il titolo di top scorer ed anche di MVP del campionato, nella stagione in cui la Dinamo vince il suo primo trofeo alzando la Coppa Italia. Il 16 marzo 2014 fa segnare anche il career high di 44 punti (11/14 da due e 7/12 da tre) contro l’Umana Venezia. Nel 2014/2015 passa a Reggio Emilia, con cui raggiunge la finale scudetto, mentre nella stagione 2015/2016 si sposta in Spagna al CAI Saragozza in ACB. L’anno scorso il suo ritorno in Italia, di nuovo a Capo d’Orlando: in 32 gare tra campionato e playoff segna 11.7 punti con il 53% da due e il 43% da tre in 29.7 minuti di media, con un season high di 21 punti (fatto segnare tre volte contro Milano, Torino e Pesaro). In totale, nella sua carriera in Serie A ha segnato 4327 punti realizzando 628 triple, che ne fanno il migliore nella specialità tra i giocatori in attività.
Diener ha mosso prestissimo i primi passi in una famiglia di cestisti: il padre Dick è stato il suo primo allenatore alla Goodrich High School di Fond du Lac. Successivamente si era messo in luce alla De Paul University, dove era restato per quattro anni: nella stagione 2003/2004 i Blue Demons vincono la regular season della Conference USA e arrivano al secondo turno del tabellone NCAA; in quella seguente Diener lascia dopo una stagione da 14.2 punti, 3 rimbalzi e 3 assist di media. Il morbo di Crohn lo costringe ad un anno di stop dall’attività agonistica e gli impedisce di percorrere il sogno NBA,
Naturalmente soddisfatto il g.m. Vanoli Andrea Conti: “Un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, visto che ha avuto una carriera di altissimo livello in Italia. Per noi è la pietra angolare della squadra 2017/2018, un atleta di grande serietà e professionalità, che sono sicuro ci darà molto in campo e nello spogliatoio”. Da parte di Diener, c’è “entusiasmo per l’opportunità di giocare per la Vanoli, un club di cui ho sentito dire solo ottime cose. Del resto, potevo lasciare un posto come Capo d’Orlando solo per una situazione davvero speciale, e Cremona lo è, vuoi anche per il legame che ho con Meo Sacchetti per cui giocherò per la quarta volta nella mia carriera. So che l’anno scorso per la Vanoli è stato difficile, ma sono sicuro che quest’anno faremo bene”.