Gang dei furti, gli otto romeni restano in carcere
Per il giudice Clementina Forleo, gli otto romeni arrestati dai carabinieri nella notte tra giovedì e venerdì scorsi devono restare in carcere. La decisione è arrivata ieri al termine dell’udienza di convalida durante la quale tutti, tranne uno, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Le persone finite in manette sono accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato, ricettazione e traffico illecito di rifiuti. Davanti al magistrato sono comparsi Dan Ioan Puscasu, 36 anni, la sua compagna Somna Iacob, 33 anni, Valentin Dumitru Popa, 30 anni, Ion Grancea, 31 anni, Koarci Baranka, 33 anni, tutti residenti ad Annicco, Gabriel Vasile Gheorghica, 26 anni, Raul Beju, 27 anni, questi ultimi residenti a Milano, e Adrian Costantin Amaxinese, 37 anni, autotrasportatore residente in Romania. I primi sette sono difesi d’ufficio dall’avvocato Stefano Ferrari, mentre l’ultimo dal legale di fiducia Alessandro Vezzoni. L’unico a parlare è stato proprio Amaxinese, che ha riferito di non conoscere nessuna delle persone finite con lui in carcere, e di essere stato contattato telefonicamente da qualcuno la stessa sera dell’arresto affinchè trasportasse della merce. Puscasu, invece, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, ha voluto scagionare la compagna Somna. Per l’accusa, l’attività del gruppo, che andava avanti da mesi, era costituita da furti nei supermercati e razzie nelle oasi ecologiche e nei cantieri edili, da dove era stato portato via rame, bronzo, gomme, batterie esauste e gasolio dai mezzi parcheggiati.
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