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Happening di Cremona, dal 24 giugno al via la 20ª edizione

Appuntamento da sabato 24 a martedì 27 giugno con l’Happening di Cremona, che si appresta a mettere in scena la sua 20ª edizione, dal titolo ‘Soldi, figli, lavoro, salute. Tutto è serio. E la vita?’. “C’è qualcosa in più della buona cucina e della musica dal vivo” evidenziano gli organizzatori dell’evento, del Centro culturale S. Omobono. Ogni anno mettiamo a tema argomenti e domande scottanti, quelle che si ripresentano ogni giorno nella vita di tutti. E proviamo, senza arroganza, a dare una risposta”.

Se non si conosce il perché siamo al mondo, tutto è più difficile” raccontano ancora gli organizzatori spiegando il titolo dell’evento. “Anche se avessimo ogni cosa a posto, dal lavoro alla famiglia alla salute. Non si vive senza un significato che dia senso a ogni nostra giornata. Qual è questo senso? La domanda è aperta e su questa vogliamo confrontarci”.

Il via alla manifestazione è previsto per le 19 di sabato 24 giugno, con l’apertura degli stand gastronomici e a seguire la musica di TnB Swing Band. Domenica 25 la Messa in cattedrale (11); alle 19.15 dibattito in piazza Stradivari dal titolo “Cosa c’entra la fede con la vita?”, in preparazione al Sinodo dei giovani, con testimonianze di Arianna Craighero, insegnante; Matteo Manotti, funzionario Eni; Alberto Bonfanti, di Portofranco Milano, il centro di aiuto allo studio per ragazzi della Superiori. In serata, esibizione di Soundload Blues Band.

Lunedì 26 giugno, alle 19.15, incontro dal titolo: ‘Tu cosa ci fai qui?’, con il direttore della Caritas don Antonio Pezzetti, Pinuccia Meazza della comunità Santa Rosa e Giusi Biaggi della cooperativa Nazareth. Al centro del confronto le ragioni dell’accoglienza, non solo riferita ai migranti. Alle 22.00, musica live con Organic Trio. Infine, il 27 giugno, alle 21.15 incontro pubblico con Patrizia Colombo, responsabile cooperativa ‘Homo Faber’, che opera nel carcere di Como, con la presenza di un ex carcerato che porterà la sua testimonianza. Festa finale con la band The hot Teapots.

In piazza, visitabile per tutti e quattro i giorni, la mostra con pannelli e video You’ll never walk alone: quattro esperienze di lavoro in cui non predomina l’opportunismo e la solitudine ma il considerare l’altro ‘un bene’.

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