Cronaca

Esami di maturità, 'caccia' ai commissari esterni per formare le commissioni

E’ iniziata la caccia ai commissari esterni per la formazione delle commissioni giudicatrici agli esami di maturità. Una prassi piuttosto comune, che però ogni anno costringe l’Ufficio Scolastico ad un lavoro certosino finalizzato ad avere la commissione al completo entro il giono della terza prova. “A Cremona ci sono due persone impegnate a tempo pieno su questo” spiega il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Franco Gallo. “Stiamo lavorando per completare le commissioni ma il lavoro è ancora tutto in divenire, in quanto fino al 21-22 giugno possono ancora esserci nomine. Tuttavia confido che, come gli altri anni, anche quest’anno ce la faremo”.

Il problema principale è quello di dover sostituire i commissari che danno forfait. Insomma, la caccia al commissario d’esame esterno o al presidente di commissione che vadano a sostituire colleghi che hanno inviato la “rinuncia forzata” è ormai una tradizione che si ripete da anni e che neppure la riforma della Buona Scuola è riuscita a scalzare.

“Il tasso di sostituzioni è quello di sempre” conferma Gallo. “Abbiamo avuto qualche rinuncia e c’è qualche classe di concorso un po’ rara dove non è sempre facile trovare il commissario esterno adeguato” spiega Gallo.

I veri problemi, solitamente, arrivano a pochi giorni dalla prima prova scritta del 21 giugno, quando arrivano le rinunce attraverso i certificati medici o le attestazioni di “gravi motivi familiari”. Ma solitamente non vi sono difficoltà nella sostituzione. Spesso, poi, vi sono i docenti e presidi in pensione che si rendono disponibili per assumersi questo incarico, anche se a Cremona per il momento non è stato necessario contattarli.

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