Cronaca

Vaccinazioni obbligatorie per potersi iscrivere a scuola: odg approvato all'unanimità

Vaccinazioni obbligatorie come requisito per potersi iscrivere alle scuole comunali. E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto in Consiglio comunale da Andrea Sozzi, Maria Vittoria Ceraso e Luigi Amore di Obiettivo Cremona, che proponeva di inserire questa regola in fase di iscrizione.”Da qualche giorno il decreto legge del ministro Lorenzin ha legittimato i dubbi in merito alla legittimità del dispositivo” ha commentato Sozzi. “Il dispositivo ha ricevuto voto unanume, ma con solo 20 presenti:  una parte del Pd e Sel non ha partecipato al voto. In caso il decreto legge non venga varato dal parlamento, il dispositivo varrà comunque per il Comune di Cremona”.

“Secondo le statistiche diffuse dall’Oms, la prevenzione vaccinale in Europa e, in particolare, in Italia, è in calo, seppure la legge nazionale prescriva quattro vaccinazioni obbligatorie (difterite, tetano, poliomielite, epatite b) e ne raccomandi altre come facoltative” si legge nel documento. “Nella provincia di Cremona, secondo i dati Ats Val Padana dello scorso anno, la percentuale dei bambini vaccinati è del 93% (in linea con quella di Regione Lombardia) ed è cioè in calo rispetto ai dati precedenti (97% del 2013)”.

Insomma, una situazione preoccupante. “A fronte di dati oggettivi, è innegabile un trend negativo nella pratica delle vaccinazioni obbligatorie, tendenza che potrebbe, negli anni, aumentare il rischio sempre presente del ritorno di malattie che non sono più endemiche nella nostra comunità e tuttavia non sono debellate” evidenziano i consiglieri. Che hanno chiesto alla Giunta, “al fine di preservare lo stato di salute sia del minore, sia della collettività con cui il medesimo viene a contatto, a inserire nei criteri di accesso ai servizi educativi e ricreativi comunali l’aver assolto da parte del minore gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente salvo la possibilità di ometterla o differirla solo in caso di accertati pericoli concreti per la salute del minore in relazione a specifiche condizioni cliniche; a promuovere in collaborazione con l’Atspadana, con l’Associazione dei Pediatri e ogni altro soggetto competente, azioni e interventi di comunicazione e informazione sull’importanza delle vaccinazioni, obbligatorie e facoltative, e sulle evidenze scientifiche a supporto”.

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