Povera agricoltura, va sempre peggio ma le associazioni pensano solo a litigare
Associazione Provinciale Allevatori (APA), Consorzio Agrario, Fiera, Sistema Cremona. Ogni argomento è buono per i rappresentanti del mondo agricolo per polemizzare con toni durissimi. Mai così forti negli ultimi anni. L’Associazione Libera degli Agricoltori Cremonesi e la Federazione Coltivatori Diretti non sono mai stati così distanti. Dove i toni forti non bastano, addirittura si arriva davanti al giudice come per la mancata partecipazione del Consorzio alle due ultime edizioni della Fiera del Bovino. E le tensioni anziché smussarsi di fronte ai gravi problemi dell’agricoltura in nome di un’azione comune (ad esempio sul prezzo del latte che cala ancora, della Pac, della crisi della terra e dei suoi prodotti) in questi ultimi giorni sembrano salire ancora più di tono.
Un editoriale sul Coltivatore Cremonese del presidente dei Coldiretti, Paolo Voltini, attacca duro il Sistema Cremona puntello dello “status quo”, il quotidiano locale di proprietà della Libera che tace sulle assemblee e sui bilanci del Consorzio Agrario tornato in utile o sulle 900 persone che si sono trovate con il vescovo per celebrare la Festa del Lavoro. E poi giù ancora duro sulla Fiera che chiude i bilanci in perdita con calo di visitatori ed espositori e sull’Apa commissariata dopo sei anni di bilanci in perdita.
Domenica, sulla pagina dell’agricoltura del quotidiano locale, tocca a Renzo Nolli replicare a Voltini con una lettera aperta in cui accusa i vertici di Coldiretti di gettare fango su quello che non amministrano. Aggiungendo che lo stesso Voltini ha una sorta di ossessione da conquista, come accaduto per il Consorzio Agrario e un forte cinismo come evidenziato dalla vicenda Apa. La conclusione: nulla sarà più come prima nonostante le buone intenzioni. “Tu appartieni al sistema Coldiretti – dice Nolli – al quale devi sottostare se vuoi rimanere presidente. A costo di vendere, spero non per trenta denari, ciò che è ancora libero dal loro dominio”.