Cronaca

Ultras scatenati per la città: Caroselli, cori e botti infiammano il ritorno in B

foto Sessa

Fotoservizio Francesco Sessa

La vittoria al cardiopalma della Cremonese su Racing Roma ha avuto il suo epilogo con i caroselli in auto attorno alla città, con epicentro piazza Cadorna dove gli ultras si sono ritrovati per festeggiare. Mentre la piazza piano piano si riempiva di cremonesi festanti, sono stati chiusi gli accessi alla piazza da viale Po (sbarramento in via Lugo), da via Massarotti (via Trebbia), da via Giordano (angolo via del Sale).

Non sono mancati i cori e le bandiere sventolate con gioia, ma soprattutto la tradizione di dileggiare l’eterna avversaria Piacenza: i tifosi hanno prima provato a bruciare una bandiera del Piacenza, che però a causa della pioggia non ha preso fuoco, quindi l’hanno appoggiata a terra per passarci sopra con le auto.

Decine gli agenti di Polizia Locale, Questura e arma Carabinieri per presidiare la piazza dove i festeggiamenti sono stati rumorosi ma non hanno causato problemi. Una settantina invece gli agenti che hanno seguito l’evolversi della situazione allo stadio Zini, dove nel secondo tempo, con i continui cambiamenti di fronte del risultato, era difficile prevedere che piega avrebbero preso le reazioni dei tifosi.

I tifosi hanno iniziato a radunarsi a porta Po poco dopo la fine della gara. Verso le 20.30 sono stati lanciati fumogeni e fatti esplodere botti: su questi e su altri petardi lanciati sul campo dello Zini saranno fatti  accertamenti dalla Polizia.

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