Cronaca

Quattro strade trafficate e nessun semaforo funzionante: in v.Postumia continua il caos

Da giovedì scorso (ma secondo alcuni residenti anche da prima) i semafori dell’incrocio dove si intersecano le vie Postumia, Tonani, Buoso da Dovara, Pippia, funzionano solo col lampeggiante giallo, una situazione segnalata da decine di lettori, molto pericolosa considerata la mole di traffico che utilizza questo percorso, soprattutto attorno alle otto e tra mezzogiorno e l’una. Auto e mezzi pubblici che transitano a passo d’uomo all’uscita da via Tonani verso via Postumia, anche se forse il maggior pericolo sta in via Pippia, all’uscita su via Buoso da Dovara, che costringe le auto ad avanzare in avanti per vedere chi arriva da sinistra.  Sabato scorso un’auto proveniente da via Postumia ha impattato contro un’altra che usciva da via Tonani, risultato: un ferito lieve, il 44enne alla guida della prima auto, ma poteva andar peggio. Non stanno meglio gli attraversamenti pedonali, tutti lampeggianti, per cui occorre armarsi di pazienza e attendere il proprio turno, oltre che sperare in bene.

Il servizio di manutenzione di Citelum è stato avvertito e i tecnici stamattina erano sul posto. Il problema è rappresentato dalle centraline che regolano questi nove semafori, ormai datate anche se non vecchissime, per cui si fa fatica a trovare i pezzi di ricambio. Il passaggio della gestione semaforica alla nuova azienda, vincitrice della gara Consip e per questo scelta dal Comune al posto del vecchio gestore, è molto recente e probabilmente i ricambi o la strumentazione software che consentirebbe di intervenire non è ancora nella disponibilità della ditta incaricata da Citelum per la manutenzione. I semafori cittadini erano gestiti da Aem Gestioni, quindi sono passati all’azienda comunale Servizi per Cremona, una transizione durata poco perchè dal 1 marzo è subentrata appunto Citelum. I nove semafori dell’incrocio di via Postumia fanno parte di un gruppo di 48 con le stesse caratteristiche tecniche sparsi per la città e probabilmente solo una sostituzione completa degli impianti potrebbe scongiurare definitivamente i problemi.

Giuliana Biagi

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