Lepore: 'Contro Varese serve una Vanoli sporca e cattiva'
Dopo una prima parte di campionato non brillante, al di sotto delle aspettative, che ha portato all’esonero di coach Paolo Moretti, la Openjobmetis Varese, che domenica (ore 18.15) ospiterà la Vanoli Cremona, ha risalito la classifica grazie all’ottimo lavoro di coach Attilio Caja, sicuramente uno specialista nei “salvataggi” di squadre in difficoltà. Addirittura Varese è arrivata ad un passo dai play-off scudetto. Per quanto riguarda il roster, non fa più parte Daniele Cavaliero che non ha resistito al richiamo della Pallacanestro Trieste società che l’ha lanciato nella massima serie ora impegnata nei play-off di serie A2 Gold. Massimo Bulleri, 39 anni, uno dei protagonisti assoluti del basket italiano, a fine stagione, chiuderà la carriera da giocatore. Altri elementi della compagine varesina sono l’ex Vanoli Luca Campani, Giancarlo Ferrero, il play molto temibile Eric Maynor in grado di fare la differenza sul parquet, la guardia Dominique Johnson, Eyenga, Anosike, il serbo Avramovic, Pelle (centro di m. 2,11), Canavesi. Coach Caja, come è nel suo stile, ha dichiarato di tenerci molto a fare bella figura nell’ultima gara casalinga della stagione (poi Varese sarà in trasferta a Torino) per ringraziare i tifosi che hanno sempre seguito con passione la squadra. Per la Vanoli un match difficile ma al tempo stesso vitale per la permanenza in A1. I biancoblu devono vincere se vogliono restare in corsa per la salvezza e sperare nel passo falso interno di Pesaro con la capolista Milano. Nella medesima giornata Brindisi ospiterà Capo d’Orlando ed in caso di successo li aggancerebbe per i play-off. Poi nella prima di ritorno i siciliani riceveranno Pesaro. Insomma, la Vanoli Cremona può ancora concretamente sperare … nel miracolo di salvarsi.
“Dobbiamo essere pronti a giocare una partita sporca e cattiva” afferma coach Paolo Lepore, che ha presentato il match nella consueta conferenza stampa pre gara. “Mi aspetto una Varese molto motivata, conosco bene Caja. Varese è squadra che gioca in modo molto preciso, ordinato ed ha punti di riferimento chiari in attacco e in difesa. Per noi sarà un test difficile, giochiamo contro una squadra che non si sposa benissimo con le nostre caratteristiche, ed è probabilmente quella che ha espresso una pallacanestro migliore dopo Trento nel girone di ritorno, con anche una striscia di sei vittorie consecutive. Non credo, e lo abbiamo visto con Cantù, che esistano squadre appagate, perché quando vai in campo tutti vogliono vincere”.
“Varese è una squadra costruita per obiettivi diversi rispetto a quelli con cui poi si è confrontata, tanto è vero che anche loro hanno cambiato allenatore a stagione in corso, e l’arrivo di Attilio Caja ha cambiato completamente la faccia di questa squadra. Può vantare un roster con giocatori di alto livello e di grande esperienza, vedi Eric Maynor, che una volta entrato in forma ha dimostrato di essere uno dei migliori playmaker del campionato e uno dei giocatori che per loro fanno la differenza. Hanno giocatori di grande atletismo come Eyenga e Anosike, di esperienza come Kanguer e di grande qualità come Dominique Johnson, lo scorso anno protagonista in Eurocup”.
“Dobbiamo pensare solo a vincere, e per farlo su un campo difficile dove noi non abbiamo mai vinto dovremo evitare quei blackout che ci hanno un po’ fermato nella nostra crescita di squadra: in trasferta risulterebbe ancora più difficile recuperare. Dovremo giocare una partita molto attenta, contro una squadra aggressiva, facendo attenzione a limitare le palle perse. E non possiamo certo pensare di vincere ai 90 punti, dovremo essere pronti a giocare una partita sporca e cattiva: avere le spalle al muro, come con Cantù, dev’essere uno sprone, alimentare una tensione positiva e grande determinazione nel cercare la vittoria”.
Marco Ravara