Cronaca

Altra operazione-salvataggio nel casalasco per capriolo finito nel canale

CASALMAGGIORE – Era ormai stremato e non ha opposto grandissima resistenza quando uno dei due uomini incaricati del recupero è sceso in acqua per portarlo a riva. Era da almeno un’ora e mezzo che era lì, il corpo nell’acqua della canalina, ormai fermo ad attendere. Un recupero in piena emergenza quello che stamattina ha visto coinvolti gli uomini della polizia municipale di Casalmaggiore, un mezzo attrezzato del Centro Recupero Caprioli giunto dal parmense e le GEV in zona Baslenga, nella canalina che costeggia via Cesare Pavese. Esperti all’opera: garantita per mezzo di una rete fissata alla parete del manufatto per l’irrigazione un approdo sicuro e calata la scala per la risalita, uno dei due uomini del centro recupero è sceso all’interno afferrando l’esemplare per le corna e le zampe. Un intervento rischioso sia per chi lo compie che per l’animale, eseguito con grande maestria. L’esemplare di capriolo è stato poi trasportato in piena golena, e rilasciato – verificate le condizioni, fisicamente provato ma integro – a correre libero. L’intervento si è concluso poco prima delle 11.

Capita sempre più spesso che esemplari di capriolo, in cerca di cibo, si spingano sino ai margini dell’area urbana finendo poi nelle canaline, vere e proprie trappole per gli ungulati che difficilmente, soprattutto se in presenza d’acqua, riescono a risalire le ripide pareti. Questa volta, grazie alla segnalazione di un residente che ha avvertito subito i vigili e all’abilità degli uomini intervenuti, il capriolo è stato recuperato. Bambi è tornato in golena. Una brutta esperienza per lui, conclusasi nella maniera migliore.

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