Cronaca

Progetto Sprar, prorogate convenzioni con le coop Comune anticipa pagamenti

Prorogato per il 2017 il servizio Sprar (accoglienza ai rifugiati), progetto nazionale a cui il comune di Cremona ha rinnovato l’adesione già dallo scorso ottobre e valido per il triennio 2017 – 2019, con il Comune che anticipa i 296mila euro che poi riceverà dallo Stato, tramite il Servizio centrale Sprar.

Cremona, si legge nella determina che conferma la proroga per il 2017 e approva la spesa a favore dei soggetti attuatori dei progetti, ha deciso di proseguire le convenzioni in essere, scadute a dicembre 2016, per “la necessità di non interrompere il servizio Sprar  attualmente in essere per l’annualità 2017” e agisce pertanto “nelle more del nuovo piano Sprar 2017-2019” alle condizioni previste nelle vecchie convenzioni e successive integrazioni. Tre gli enti attuatori coinvolti per l’accoglienza ai richiedenti asilo titolari di diritto alla protezione internazionale e ai minori non accompagnati. 140mila euro spettano alla Casa dell’Accoglienza (Caritas), di cui 50 mila per i minori e 75 mila per gli adulti (posti ordinari) a cui si aggiungono 15mila euro per due operatori  dell’équipe centrale del Comune di Cremona; 120mila alla cooperativa Nazareth, di cui 60 mila destinati ai minori e 45 mila agli adulti (oltre ai 15mila per gli operatori del Comune); infine 36mila euro alla cooperativa Sentiero, che gestisce una struttura per minori non accompagnati.

Il Comune di Cremona figura come ente capofila della progettualità per il triennio (2014 – 2016) finanziata dal Ministero degli interni. La possibilità di una proroga ‘tecnica’ è stata concessa dal Ministero degli interni dopo aver acquisito il parere dell’Anac e nelle more dell’espletamento della gara ad evidenza pubblica che dovrà essere fatta per il successivo triennio. Tale gara verrà bandita nel più breve tempo possibile, al fine di completare tutte le procedure entro e non oltre la fine di giugno 2017, affidando il servizio al vincitore non oltre la data del 1 luglio.

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