Profugo maliano trovato con panetti di hashish, arrestato dai carabinieri

Ieri pomeriggio, verso le ore 14, un profugo maliano è stato arrestato a Cremona dai carabinieri per spaccio. L’arresto è maturato nell’ambito dell’intensificazione dei controlli, posta in essere dai militari del Comando Provinciale dell’Arma, nelle zone della città maggiormente interessate da fenomeni di spaccio e consumo di sostanza stupefacente e dalla commissione di altri reati, contro il patrimonio e la persona. In particolare, i militari del Nucleo Investigativo, supportati dai colleghi del Norm della Compagnia cremonese, impegnati nell’esecuzione di un posto di controllo, a ridosso del centro storico, hanno notato un giovane di colore che, a bordo di una bicicletta, alla loro vista, ha invertito rapidamente il senso di marcia, cercando di far perdere le proprie tracce nei vicoli limitrofi. E’ scattato l’inseguimento e i militari lo hanno costretto ad abbandonare la bici a terra, per proseguire la fuga a piedi ancora per qualche decina di metri. Alla fine è stato raggiunto e bloccato. Portato in caserma e sottoposto a perquisizione personale, il ragazzo – classe 1990, ospitato presso la Casa di Accoglienza della Caritas di via S.  Antonio del Fuoco, che in questi casi procede con l’allontanamento – è stato trovato in possesso di due panetti di “hashish”, nascosti negli indumenti intimi, più una dose già confezionata della stessa sostanza, per un peso complessivo di circa 90 grammi, oltre alla somma in denaro contante di 260 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il ragazzo è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, dopo una notte nelle camere di sicurezza del Comando Carabinieri di viale Trento e Trieste, è stato giudicato questa mattina in tribunale, con rito direttissimo: un anno di reclusione, pena sospesa, e multa di 3.000 euro.