Cronaca

Cede hashish a una 16enne Nigeriano nega le accuse. In tasca solo 10 euro e cellulare

L'avvocato Curatti
L’avvocato Curatti

Sentito in carcere dal gip Letizia Platè nell’interrogatorio di garanzia, il 27enne nigeriano arrestato il 20 marzo scorso dai carabinieri per aver ceduto droga ad un 16enne, ha negato ogni responsabilità. Nei suoi confronti è stato convalidato l’arresto ed ora si attende che il giudice decida sulla richiesta avanzata da parte del difensore, l’avvocato Luca Curatti, che ha chiesto per il suo assistito, o la libertà, o almeno gli arresti domiciliari alla Casa d’Accoglienza, dove il giovane straniero era ospite. Il 27enne era stato notato dai militari mentre cedeva una dose di hashish a una 16enne residente in città. Il nigeriano era stato fermato dai carabinieri mentre si stava allontanando in sella alla sua bici. Addosso, però, come ha tenuto a precisare l’avvocato Curatti, “il mio cliente aveva solo una banconota da 10 euro che gli aveva dato il don per prendere le sigarette e un telefono. Di droga non ne aveva”. La droga non era stata trovata neppure nel sua alloggio alla Casa d’Accoglienza. Secondo gli inquirenti, il migrante, in Italia dal 2015, dal mese di febbraio sarebbe invece il fornitore di hashish e marijuana di molti giovani, fra cui almeno altri due minorenni.

Sara Pizzorni

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