Cronaca

Rifiuti, 'tassa extra', Lanfredi: 'Cittadini vanno premiati per differenziata, non puniti'

Pagamenti richiesti da Linea Gestioni per il ritiro all'interno dei condomini: secondo la consigliera M5S non ci sono accordi scritti tra amministratori e gestore per quanto riguarda il 2016.

E’ il Movimento 5 Stelle, attraverso la consigliera Lucia Lanfredi, a tornare sull’argomento sollevato con fragore ma ancora irrisolto, qualche settimana fa dal rappresentante cremonese dell’associazione amministratori condominiali Anaci, Enea Bonelli, in merito al pagamento a Linea Gestioni di un extra, fuori dalla tassa rifiuti, per vedersi raccogliere i sacchi nelle aree interne ai condomini. Cosa sempre avvenuta ai tempi della gestione Aem, ma cambiata da quando, nel 2015, l’amministrazione Galimberti ha modificato il regolamento, stabilendo la norma per cui i  rifiuti vengano portati in strada nei giorni prefissati del ritiro. Il gestore ha fissato, dal 2016, un importo fisso mensile per tutte le unità immobiliari che richiedono il ritiro interno, pari a 2,20 euro (inizialmente invece la tariffa era differenziata a seconda della grandezza dei condomini, con un minimo di 0,50). Naturalmente  – aveva risposto Linea Gestioni attraverso il direttore Primo Podestà – i condomini sono liberi di scegliere altri soggetti che trasportino i diversi contenitori su suolo pubblico nei giorni stabiliti.

Una risposta che aveva lasciato insoddisfatto Bonelli, il quale aveva successivamente chiesto un intervento dell’assessore all’ambiente Alessia Manfredini. Adesso gli stessi temi sono riproposti in un’interrogazione a risposta scritta della Lanfredi: “E’ al corrente l’amministrazione – scrive – che per l’anno in corso questa prestazione (il ritiro interno dei rifiuti, ndr) non risulta regolata da alcun contratto tra Linea gestioni e gli amministratori di condominio, in quanto l’ultimo accordo sottoscritto tra le parti risulta essere scaduto nel 2015?”. E poi, il tema delle abitazioni sfitte che non pagano Tari: “Risulta all’amministrazione che Linea Gestioni abbia comunque fatturato il servizio anche per le unità abitative inoccupate, quindi improduttive di rifiuti e che pertanto abbia addebitato ai condomini un servizio non svolto?”. Ancora, il rischio che il regolamento venga osservato alla lettera e che quindi i sacchi dei grossi condomini vengano lasciati in strada: “come potrebbe rispondere l’amministrazione davanti ad un eventuale degrado nel caso i cittadini abitanti nei condomini, in assenza di un servizio di raccolta dei rifiuti nei cassonetti all’interno dei cortili perchè non regolarmente pattuito fra le parti, scegliessero di depositare l’immondizia seppur differenziata, sulle strade?”.

Lanfredi  fa poi riferimento alla richiesta di storno, da parte di alcuni condomini, della cifra chiesta da Linea Gestioni per il 2016, in virtù dell’assenza (a detta degli amministratori) di regolare accordo tra le parti: “E’ a conoscenza l’amministrazione dell’importo complessivo delle fatture emesse da Linea Gestioni per il servizio prestato nel corso del 2016, contestate dagli amministratori?”. Infine, viene chiesto come il Comune intenda premiare i cittadini che si aspettavano una riduzione della tariffa rifiuti in virtù della differenziata spinta: “Prima questa attenzione quotidiana non era richiesta – scrive Lanfredi – e non è pensabile che il nuovo impegno profuso comporti come conseguenza la beffa di tariffe maggiorate rispetto al passato: la differenziazione deve premiare i cittadini, non chi specula su questa situazione”. Infine, una provocazione: quando si farà una gara pubblica per lasciare spazio alla concorrenza anche in questo settore?

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