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Vicenda A2A-Lgh, chiesto dall'opposizione consiglio comunale urgente

Si convochi consiglio comunale urgente per discutere la vicenda di Lgh-A2A: a chiederlo tutti i consiglieri di opposizione in consiglio comunale, i cui capigruppo si sono fatti portavoce in una missiva inviata al sindaco Gianluca Galimberti e al presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali. La lettera – firmata da Federico Fasani (Ncd), Ferruccio Giovetti (Forza Italia), Marcello Ventura (Fratelli d’Italia-An), Alessandro Carpani (Lega), Alessio Zanardi (Gruppo Misto), Maria Lucia Lanfredi (M5S), Andrea Sozzi (Obiettivo Cremona) – chiede “di far luce su quanto accaduto” e “di trasmettere urgentemente tutti i documenti e pareri riferibili alla vicenda sin dai primi atti, alla Corte dei Conti, per le opportune valutazioni”.

“L’amministrazione comunale fa spallucce sulla vicenda, mentre in realtà la situazione è gravissima” commenta Fasani. “Le forze politiche di minoranza avevano avvisato che l’operazione non era chiara e trasparente, fin dall’inizio, ma non ci hanno ascoltato. Ora chiediamo al sindaco di autodenunciarsi alla Corte dei Conti, che comunque si interesserà autonomamente alla vicenda dopo il parere avverso di Anac, affinché possa valutare se e quali danni potrebbero esserci per Cremona”.

Del resto già da tempo l’opposizione aveva denunciato una situazione poco chiara: “Fin dall’inizio avevamo evidenziato che si sarebbe dovuta fare una gara pubblica” spiega Andrea Sozzi. Il parere dell’Anac, era arrivato in seguito a un esposto presentato dal M5S regionale: questo ha indotto anche Lanfredi a sottoscrivere il documento: “Come già accaduto per via Brescia, dove sono stati i cittadini a pagare le scelte dell’amministrazione, ora lo stesso accade per la fusione Lgh-A2A. Ora chiediamo che chi ha votato per questa operazione si assuma le proprie responsabilità”.

“Ricordiamo che il rischio è di sanzioni tra i 50 e gli 80mila euro per ogni soggetto coinvolto” sottolinea Ventura. “Noi siamo l’unica delle realtà in cui il Comune ha chiesto un indirizzo al consiglio comunale, e questo comporta che tutti dovremo rispondere di quanto accaduto”.

Giovetti punta poi il dito sulle scelte fatte in tema di illuminazione pubblica, dove Lgh è stata messa da parte. “Assurdo buttare via soldi per scelte sconsiderate, che erano state portate avanti come fossero la panacea di tutti i mali. Senza contare l’assurdità di puntare tutto su A2A-Lgh e poi per l’illuminazione scegliere un’azienda concorrente, come Citelum”.

“Quanto accaduto denota la superficialità che l’amministrazione comunale utilizza nella gestione della città” continua Zanardi. “Un modus operandi che del resto si nota anche nella gestione del consiglio comunale e delle commissioni: ci sono argomenti in attesa di essere discussi da oltre un anno”.

“Sul bresciano diversi sindaci leghisti avevano perplessità su questa operazione” aggiunge Carpani. “Tanto che Rovato ha aggiunto al suo assenso delle postille per tirarsi fuori dal qualsiasi responsabilità. A Cremona, invece, agendo molto superficialmente, si è avallato tutto, senza rendersi conto di quanto poco chiara fosse la situazione”.

LaBos

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