Cronaca

Licenziamenti in vista per Coop Lombardia: a Cremona si parla di 19 esuberi

Aria di esuberi alla Coop Lombardia: si parla di 19 per Cremona, 200 in tutta la regione. L’avviso è apparso nei giorni scorsi nella bacheca della Direzione Patrimonio, a Milano. “Il personale eccedente ammonta a 200 unità (full time equivalent) la cui collocazione aziendale e i cui profili professionali sono descritti nell’Allegato A”, si legge nella missiva. Trattandosi di 200 profili full time, si tratterebbe quindi di un numero maggiore di dipendenti, considerando che molti lavorano part time.

L’azienda della grande distribuzione organizzata vanta 56 punti vendita, 42 supermercati, tutti in ambito lombardo a Milano, Monza Brianza, Como, Varese, Lodi, Pavia, Cremona, Bergamo, Brescia, nonché 4.236 dipendenti a tempo indeterminato e di cui 1.761 occupati a tempo pieno e 2.475 a tempo parziale, per un totale di 3.198 full time equivalent.

Tra i problemi illustrati dall’azienda, vi sarebbe il calo delle vendite, (-4,79%) e degli scontrini (-2%), i nuovi punti vendita inaugurati e investimenti onerosi per campagne soci e clienti. “Visti questi presupposti appare evidente come, tanto sul piano tecnico, quanto su quello organizzativo e produttivo (ma anche sul piano giuridico), non siano ipotizzabili alternative riorganizzative che possano nella specie escludere o differire o limitare il ricorso alla riduzione del personale di sede, visto il carattere strutturale degli esuberi qui denunciati” si legge ancora nel documento, che parla di “un ulteriore adeguamento al mutato assetto organizzativo”.

Guardando ai profili professionali eccedenti, 14 sono previsti nella provincia di Bergamo, 10 nella provincia di Como, 19 in quella di Cremona, 77 a Milano, 3 a Lodi, 14 a Pavia, 7 a Monza Brianza, 12 a Varese.L’operazione attraversa tutte le qualifiche: addetti alla vendita, responsabili di reparto, addetti alle operazioni ausiliarie, direttori di ipermercato, specialisti e banconieri.

“Lo scorso 6 marzo è stato firmato un accordo tra le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat-Cisl Uiltucs-Uil e la direzione dell’azienda, in cui sono stati dichiarati i 200 esuberi ed è stato evidenziato che sarebbe stata aperta una procedura di licenziamento collettivo, ma al punto 4 viene altresì specificato che ad andarsene sarà chi vorrà farlo volontariamente” spiega Marco Tencati della Uiltucs-Uil. A chi deciderà di andarsene, verrà corrisposto un incentivo. Già nel corso dell’assemblea di Coop Lombardia prevista per domani, potrebbero emergere i nomi degli eventuali primi volontari.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...