Cronaca

Abiti usati al mercato, la replica dei vigili: 'Controlli mai mancati'

Nessuna escalation di banchi di abiti usati al mercato (4- 5 su 150 operatori circa) e controlli eseguiti di routine sull’applicazione delle norme che ne regolano la vendita. I dubbi lanciati dal consigliere di Forza Italia Giorgio Everet attraverso un’interrogazione al sindaco, circa la presenza di banchi con capi di vestiario da 1 o 2 euro, sono del tutto infondati. Lo conferma il comandante della Polizia Locale, Pierluigi Sforza, a cui abbiamo chiesto se davvero chi commercia in merce usata sia approssimativo nel rispettare le leggi, ad esempio per quanto riguarda l’esposizione dei cartelli informativi, o l’igienizzazione dei capi di vestiario. “Abbiamo due agenti che sorvegliano il corretto andamento del mercato – spiega Sforza – e sono operativi al mercoledì e al sabato in piazza Stradivari e limitrofe e nei giorni in cui si svolgono i mercati, in piazza Fiume, Cavatigozzi, foro Boario. Sono attivi dalle 6 di mattina, quando arrivano gli ambulanti, fino a mezzogiorno e durante questo tempo sono sempre presenti”. A loro spetta una serie non indifferente di incombenze, dalla ‘spunta’ (assegnazione di posteggi rimasti liberi) alla lotta  all’abusivismo, oltre al controllo della documentazione amministrativa, spesso frutto di provvedimenti che si sono succeduti nel tempo. Tra questa anche quella relativa alla vendita di capi usati. “Può capitare che un cartello cada in mezzo alla merce – afferma Sforza – dopo che tanta gente ha rovistato sul banco, e alcune sanzioni sono state comminate, anche quest’anno. Ma non si può assolutamente parlare di mancanza o scarsità di controlli”. Che vengono effettuati anche in merito all’igienizzazione dei capi di vestiario (qui come nei negozi in sede fissa che trattano usato), anche se per forza di cose il controllo che non può che essere basato sulla documentazione scritta.

“Ben vengano comunque le segnalazioni di amministratori e consiglieri – conclude il comandante  – che ci aiutano a svolgere al meglio un compito sicuramente complesso”.

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