Cronaca

Dopo due anni riparato il buco nel muro del Cr.Forma di via Cadore

E’ stato finalmente risistemato il muro di cinta delle aree esterne del Cr.Forma, che era crollato quasi due anni fa, nell’aprile 2014, aprendo una voragine al suo interno. Tutto era iniziato con un rigonfiamento preoccupante, che aveva indotto Vigili Urbani e Vigili del Fuoco a mettere in sicurezza l’area. Il giorno dopo, il crollo, quasi come un fatto annunciato, che aveva portato a transennare la zona e a puntellare il muro.

Ci sono voluti però ben due anni prima che si riuscissero ad accantonare i fondi necessari, quasi 20mila euro, per procedere ai lavori. E’ stata l’amministrazione provinciale, proprietaria della struttura, a porre in essere l’intervento, affidando i lavori ad un’azienda, che li ha portati a termine a gennaio.

Le possibili cause del parziale crollo della parte esterna del paramento murario – fanno sapere dall’amministrazione – possono essere imputate al dilavamento dei letti di malta in argilla della muratura causato dalle infiltrazioni di acqua piovana provenienti dal terrapieno interno all’area, che in quel punto raggiunge un’altezza di quasi 1,50 mt. Il terrapieno ha poi determinato, nel tempo, una deformazione molto accentuata della parte bassa del muro, che può essere fonte di futuri problemi di stabilità del resto della muratura. A tutto ciò si aggiunge la presenza di essenze arboree vicine alla muratura che, con il loro apparato radicale, possono aver intaccato le parti interrate del muro.

L’intervento, regolarmente autorizzato dalla Soprintendenza, ha previsto la rimozione delle essenze arboree vicino alla muratura in fase preliminare. E’ poi stato reseguito uno scavo per tutta la lunghezza della parete interessata dal crollo per realizzare un manufatto in calcestruzzo armato adiacente al muro per il sostegno della parte inclinata mediante tiranti e piastere in acciaio, separato dalla muratura da una guaina bituminosa. Il manufatto in questione risulterà nascosto in quanto coperto dal terrapieno interno. Infine è stata ricostruita la muratura esterna interessata dal crollo riutilizzando i mattoni esistenti.

CENNI STORICI
Il muro di cinta delle aree esterne del Cr Forma risulta essere presente nelle principali mappe storiche di Cremona, come ad esempio nella pianta del Campi del 1583, dove viene rappresentato come perimetro del viridarium del monastero di S. Pietro (la pianta riporta la scritta Virdarium), ed in quella del Voghera del 1825, dove tale utilizzo a verde dell’area è ancora documentato.

Laura Bosio

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