Lettere

Città e cittadini
dentro un progetto di
rigenerazione urbana

da Enrico Manfredini

Egregio direttore,

Il tema della rigenerazione urbana è sicuramente uno dei capisaldi dell’attività dell’Amministrazione Galimberti, sulla quale si è già lavorato e si sta lavorando, con una visione per i prossimi anni.

La rigenerazione urbana del sistema città, nella visione di questa amministrazione, intende dare “nuova vita” al tessuto economico, sociale e culturale e ridare impulso al progressivo indebolimento del rapporto tra urbanistica e comunità locali per cercare di contrastare i fenomeni di abbandono  dei centri storici, abitativi e commerciali, potenziando la vivibilità dei luoghi , riducendo lo spostamento con i mezzi privati, migliorando la mobilità e gli spazi pubblici, agevolando lo sviluppo locale sostenibile e favorendo nuovi insediamenti (vedi ad es. la proposta dei pacchetti localizzativi e bando dei negozi sfitti).

All’inizio del mandato, giugno 2014, c’era poco o nulla! Non ricordiamo progetti specifici su questi temi e nemmeno ricordiamo frotte di gente in centro se non per occasioni consolidate (es. Giovedì d’estate, Festa del Torrone , ecc.).

Si decise di iniziare subito con diverse azioni su piu’ fronti: eventi, concerti, animazioni  nelle piazze e nelle strade, ma anche scelte di valorizzazione di luoghi , come il balcone della casa di stradivari, di arredo e di valorizzazione urbana , come le onde blu ( premiate  anche con  un riconoscimento nazionale), oltre che a sperimentazioni, già attuate anche in altre città, perchè il desiderio di sperimentare deve prevalere sulla voglia di denigrare a tutti i costi.

Rigenerazione ha voluto dire anche recupero di spazi prima in disuso:  molti sono già stati realizzati e altri già programmati e da realizzare ancora, insieme a progetti urbanistici importanti, come quelli programmati per i prossimi mesi e quindi già progettati fin da subito anche per la ricerca fondi.

Rispetto agli eventi, sono stati tantissimi e soprattutto hanno visto l’impegno di molti , anche di commercianti: strade e piazze della città sono diventati e diventeranno ancora luoghi di incontri e di cultura. non dimentichiamo poi che in questa idea di cultura partecipata molte realta’ cittadine hanno animato la vita di cremona e meritano rispetto, attenzione e stima.

La rigenerazione urbana che l’amministrazione Galimberti sta realizzando prevede pertanto di:
1) Mettere a sistema azioni che vanno dalla riqualificazione di luoghi e spazi e   di arredi urbani, alla pavimentazione di pregio, alla promozione del turismo, attività di animazione del centro, politiche dei parcheggi e della viabilità, lavoro congiunto con le categorie del commercio per il suo sostegno e su questo molto e’ stato fatto.
2) Investimenti di risorse economiche per realizzare le attività di cui sopra.
3) Tempi medio lunghi, perché non ci si può certo aspettare che le cose cambino radicalmente in pochi mesi.
Tutti gli aspetti sopra menzionati hanno bisogno di essere presenti congiuntamente e sapientemente dosati in maniera sinergica, per poter portare risultati di spessore e soprattutto duraturi. Se non si legge il tema della rigenerazione in un’ottica di questo respiro e di questa complessa interazione, si rischia di dare una lettura parziale e fuorviante della realtà. E’ impegno preciso di questa amministrazione continuare a costruire con pazienza e determinazione i vari tasselli, per una città sempre più vivace e che risponda al meglio ai bisogni dei cittadini.

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