Cronaca

Sala Consulta già svuotata da sedie in plastica: Comune obbligato al ripristino

Le immagini testimoniano la brusca marcia indietro dell’Amministrazione Galimberti sulla sistemazione della Sala della Consulta, conosciuta anche come Sala dei Ricevimenti di Palazzo comunale. Questa mattina alle 7.30 un gruppo di facchini della Cooperservice di Reggio Emilia (perchè fin da là?) hanno portato via la pedana e le brutte sedie in plastica.  La sala vuota mostra lo straordinario disegno a mosaico del pavimento dove dovrebbe essere ricollocato il tavolone disegnato da Antonio Rizzi, il pittore che ha realizzato anche i dipinti di tutta sala.

Il condizionale è d’obbligo perchè il Comune fa sapere che ne collocherà solo una parte, omettendo la zona centrale del tavolo scolpito da Baltieri, l’ultimo ebanista della grande scuola cremonese, che per oscuri motivi resterà nella sala azzurra. Il valore della sala, la sua unicità, sta proprio nell’assetto disegnato da Rizzi su indicazioni di Illemo Camelli, già direttore del Museo. Da tempo, tra l’altro, è stata spostato altrove il mobile-sempre disegnato dal Rizzi – su cui era conservata la splendida Divina Commedia del Natini forse finita al museo ma non più visibile.

Le segnalazioni di questi giorni hanno indotto il Comune al dietrofront. Assessori, dipendenti, tutti avevano già avuto la segnalazione che la sala della Consulta sarebbe stata definitivamente stravolta per dare un’idea di maggior apertura alla città. Anche ad alcune società sportive era stato annunciato che avrebbero potuto usare nei prossimi mesi la sala per le premiazioni. Purtroppo nessuno aveva mai chiesto parere alla Soprintendenza, giustamente severa contro gli stravolgimenti sui monumenti decisi con superficialità. Ecco dunque il perchè della corsa di questa mattina al ripristino. Lunedì dovrebbe essere rimontato parzialmente il tavolone.

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