Cronaca

Razionalizzazione dei permessi per la Ztl: passati da 10mila a 8mila

Prosegue l’attività di razionalizzazione dei permessi di sosta e transito nella Zona a traffico limitato, che per l’amministrazione comunale “ha dato buoni risultati”. L’azione è partita nel 2016 con l’introduzione della semplificazione delle aree, ora ridotte a tre (A, B e C), dei permessi smart (colorati, muniti di ologramma) e la gestione informatizzata del loro rilascio con la creazione di un data base che consente di migliorare anche la comunicazione con gli utenti oltre a conoscere la classificazione Euro dei mezzi autorizzati.

Quando è stata avviata questa importante operazione i permessi esistenti erano oltre 10mila. A seguito dell’introduzione dei nuovi criteri, tra i quali anche il nuovo permesso a chiamata, si è passati a 8.156 di cui 4.137 per residenti (Zona A, B e C). Inoltre, grazie all’introduzione di quelli a chiamata, alcuni Enti hanno preferito questi permessi rispetto a quelli permanenti, che consentono a chi ha necessità di accedere al centro di poterlo fare (per esigenze documentate, per uno specifico giorno ed orario).

Per dare un segno tangibile anche quelli a disposizione dei dipendenti del Comune sono stati ridotti del 53%: si è infatti passati da 117 a 54, mantenendo esclusivamente quelli degli operatori che hanno necessità di spostarsi per ragioni di servizio (ad esempio, assistenti sociali, manutentori, tecnici). Anche i componenti della Giunta hanno preferito non avere permessi.
Ridotti di un terzo quelli rilasciati agli Enti pubblici: dai 346 del 2015 agli attuali 247. Come previsto dall’ordinanza in vigore i dati raggruppati per macro categorie sono pubblicati sul sito del Comune di Cremona nella sezione Amministrazione Trasparente alla voce altri contenuti ( www.comune.cremona.it/node/468906).

Grazie alla stretta sinergia tra l’Ufficio Permessi, gli uffici del Settore Mobilità e la Polizia Locale, notevole impegno è riservato alla verifica di quelli per disabili con controlli incrociati sui 2193 rilasciati. Nel corso dell’ultima verifica ne erano stati individuati circa 200 intestati a persone che non possiedono più i requisiti e che non sono ancora stati riconsegnati. Per questi si sta procedendo al recupero oltre che all’eliminazione dal data base di gestione dei varchi elettronici, in modo da tutelare i diritti delle persone che ne hanno effettiva necessità.
“Tutti gli strumenti adottati stanno dando i frutti auspicati. I dati sopra riportati lo dimostrano. Sicuramente il lavoro da fare è ancora molto ed è importante che venga svolto in modo costante per non invalidare quanto di positivo è stato fatto sino ad ora. In ogni caso, la riduzione dei permessi, uno degli obiettivi che ci si era dati con l’attuazione del Piano della sosta e della mobilità in centro storico è stato raggiunto”, commenta al riguardo l’Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini.

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